24 Marzo 2024

Come sarà la rosa dell’Inter nella stagione 2024-2025

Il punto sul prossimo calciomercato

Photo LiveMedia/Francesco Scaccianoce Milan, Italy, May 23, 2021, italian soccer Serie A match Inter - FC Internazionale vs Udinese Calcio Image shows: Piero Ausilio (FC Internazionale) LiveMedia - World Copyright

La stagione dell’Inter è ancora lontana dal concludersi, con l’obiettivo più importante, il 20° Scudetto, quello della seconda stella, da centrare ufficialmente. Tuttavia, la dirigenza nerazzurra è già da tempo al lavoro sulla squadra del futuro, che si dovrà preparare ad affrontare una nuova stagione molto impegnativa: più di 70 partite, con la nuova Champions League e il Mondiale per Club.

Ecco perché sarà fondamentale allungare ulteriormente le rotazioni e rafforzare tutti i reparti, in modo da mantenere. Un obiettivo che l’Inter sta provando a perseguire già in queste settimane, con diversi nomi nel taccuino nerazzurro. Tanto che già oggi si possono fare alcune previsioni su quella che sarà la rosa formato 2024-2025.

Va subito fatta una premessa: prevede gli scenari di mercato non è mai semplice, con dinamiche sempre molto fluide capaci di cambiare in poco tempo. Dunque, sebbene si possano provare a alcune previsioni verosimili, queste potrebbero dover essere riadattate e misurate sulla base di quelli che saranno gli altri sviluppi che ci saranno e in base anche al mercato internazionale. Il caso Lukaku e i forti investimenti dell’Arabia Saudita hanno fatto scuola in questo senso.

Ad oggi, l’Inter sembra essersi creata un vantaggio rispetto a tante rivali a livello di programmazione. I nerazzurri ad oggi hanno già scelto di continuare con Simone Inzaghi, dando continuità a un progetto tecnico in costante crescita e che potrebbe attirare anche profili di alto livello. Il lavoro del tecnico chiaramente ha portato su di lui gli occhi di alcune società, ma il futuro non sembra essere in discussione.

A fine stagione è atteso un incontro nel quale si farà un po’ un punto sugli obiettivi centrati e sui possibili traguardi da raggiungere in futuro. Il colloquio, inoltre, sarà molto probabilmente anche l’occasione per il rinnovo di contratto del tecnico almeno fino al 2026. Le sensazioni, in questo senso, sono molto positive.

Come sarà l’Inter 2024-25

Per quanto riguarda il campo, invece, la rosa dell’Inter fino a qualche tempo fa sembrava essere quasi completa, con gli arrivi a parametro zero di Zielinski e Taremi a rimpolpare il centrocampo e l’attacco. Tuttavia, le ultime settimane hanno fatto emergere qualche riflessione, che molto probabilmente porterà a diversi acquisti nei mesi estivi. Il tutto, però, sempre in quell’ottica di sostenibilità che i nerazzurri hanno abbracciato appieno e che hanno permesso, insieme ai risultati sportivi, di rimettere in ordine il bilancio del club.

Un lavoro che permetterà all’Inter di non dover affrontare nessuna cessione di spessore obbligata, sebbene la partenza di un titolare potrebbe essere utile proprio per finanziare il mercato. In questo senso, l’indiziato principale sembra essere Dumfries. L’addio dell’olandese lascerebbe spazio a Buchanan, con i nerazzurri pronti a rinforzare la fascia destra con un altro profilo di prospettiva (Holm dell’Atalanta e Kayode della Fiorentina, i due indiziati). Sulla corsia di sinistra, invece, confermati i convincenti Dimarco e Carlos Augusto.

Come accennavamo, ci sono stati due eventi in particolare che hanno portato a fare qualche riflessione in più in vista del futuro. Il primo è il caso Acerbi-Juan Jesus, con la sentenza attesa al massimo entro metà settimana: se dovesse essere confermata la matrice razzista, scatterebbero in automatico le dieci giornate di squalifica. E in quel caso sull’avventura dell’ex Lazio all’Inter scorrerebbero i titoli di coda. I nerazzurri si stanno già guardando intorno alla ricerca di difensori centrali che possano raccogliere l’eredità di Acerbi: valutazioni in corso, i principali nomi nel mirino sono quelli di Kim, Mavropanos, Smalling e Tah. Nel resto del reparto, conferme in vista per Pavard, Bisseck, Darmian, De Vrij e Bastoni.

L’altro evento è stato l’eliminazione dalla Champions League, scaturita anche dalle prove incolore di Lautaro e Thuram, arrivati al mese di marzo evidentemente spremuti per l’abbondante impiego di Inzaghi nella stagione in corso. Una scelta forzata, quella del tecnico piacentino, poiché dettata dallo scarso rendimento di Arnautovic e Sanchez. Per tutti e due il futuro sembra lontano dall’Inter (per il cileno sicuramente, vista la scadenza del contratto il 30 giugno) e i nerazzurri vorrebbero rinforzare l’attacco con altri due elementi oltre Taremi. Il principale indiziato è Gudmundsson, ma Inzaghi chiede anche una quinta punta che potrebbe essere il rientrante Valentin Carboni dal Monza.

A centrocampo, invece, il reparto sembra già fatto con Barella, Frattesi, Calhanoglu, Asllani, Mkhitaryan e Zielinski. Non è escluso che si possa aggiungere un elemento di contorno per farne il settimo interprete.

Chiosa sui portieri: Sommer e Di Gennaro sono certi della conferma, ma bisognerà prendere una decisione sul vice. Audero non è ancora da considerarsi “spacciato”, ma rimarrà soltanto a fronte di una scelta in tal senso dei nerazzurri e di condizioni favorevoli con la Sampdoria, quali il rinnovo del prestito. L’Inter non sborserà i 6,5 milioni previsti dal diritto di riscatto, per intenderci. Marotta e Ausilio, tuttavia, potrebbero anche battere strade alternative e puntare su un profilo più giovane che possa gradualmente diventare titolare. Su questo fronte, i favoriti sono il brasiliano Bento e il canterano Di Gregorio, del quale l’Inter non detiene più il controllo pur vantando una percentuale sulla rivendita che potrebbe tramutarsi in sconto nell’eventuale trattativa con il Monza.