7 Novembre 2023

Chi è Karim Konaté, la punta del Salisburgo che ha STREGATO l’Inter

L'ivoriano piace tanto a Marotta e Ausilio

Lautaro e Thuram sono una delle coppie d’attacco più forti d’Europa, siamo tutti d’accordo. Un club come l’Inter, che ha riacquisito uno status tale da giocare ogni tre giorni con l’obiettivo di essere competitiva ovunque, deve però avere quattro attaccanti affidabili. Arnautovic e Sanchez, soprattutto per motivi anagrafici, possono essere utili nell’immediato ma non danno garanzie a lungo termine. Per questo, è partita la caccia all’attaccante del futuro.

Konaté Inter

Karim Konaté rientra fra le giovani punte che hanno stregato l’Inter, insieme a Nikola Krstovic e Santiago Gimenez. Da tempo gli scout nerazzurri lo hanno messo nel mirino, ma gli incroci con gli austriaci hanno dato (e daranno) occasione di acquisire nuove informazioni su di lui. Quest’estate, nell’amichevole vinta 4-3 dalla squadra di Inzaghi, Konaté si è messo in mostra con una doppietta; all’andata in Champions League è partito dalla panchina, subentrando nel secondo tempo.

Konaté Transfermarkt

Attaccante ivoriano, Konaté ha 19 anni, essendo nato il 21 marzo 2004 a Koumassi. Lo scorso agosto ha rinnovato il suo contratto con il Salisburgo fino al 30 giugno 2028. Il suo valore di mercato si attesta sui 15 milioni di euro.

Carriera Konaté

Konaté ha iniziato dalle giovanili di un club ivoriano, l’ASEC Mimosas, venendo promosso in Prima Squadra nella stagione 2020-21, quando ha contribuito alla vittoria del campionato del club. In un biennio ha collezionato 29 presenze e 23 gol, debuttando anche nelle competizioni continentali africane come la CAF-Champions League (3 gol in 4 presenze) e la CAF-Confederation Cup (7 gol in 8 presenze).

Le sue prestazioni non sono passate inosservate, tant’è che una fucina di talenti come il Salisburgo gli ha messo gli occhi addosso, prelevandone il cartellino per 3,5 milioni di euro nell’estate 2022. Il club austriaco ha deciso di prestarlo al Liefering, club satellite del Salisburgo noto perché i suoi calciatori possono firmare un contratto di “cooperazione”.

Cosa significa? Chi gioca con la Prima Squadra del Liefering può anche disputare la Youth League con la maglia del Salisburgo. Konaté rientra in questa casistica e, nel 2022-23, ha disputato 18 presenze con la maglia del Liefering segnando 3 gol, aggiungendoci una Youth League vissuta da protagonista: 7 presenze e 6 gol.

Dalla stagione in corso, l’attaccante ivoriano milita invece fra i “grandi” del Salisburgo. Fino a questo momento, non ha tradito le attese: 19 presenze totali fra campionato, coppa nazionale e Champions League con 10 gol all’attivo (8 in campionato e 2 in coppa). Non è un caso che il club austriaco, come detto, gli abbia allungato il contratto fino al 2028 in modo da mettere al sicuro una cospicua monetizzazione, come fatto con i vari Haaland, Szoboszlai e Mané.

C’è un dato che impressiona più degli altri e che va oltre i gol, trattandosi di un 2004: per 16 volte è partito da titolare. Fra le volte in cui ha iniziato dalla panchina, spicca proprio la sfida di San Siro contro l’Inter, nella quale è subentrato al 72′.

È stato convocato per la prima volta dalla Nazionale ivoriana a settembre 2021, quando ha preso il posto dell’infortunato Gervinho, esordendo in Mozambico in una gara valida per le qualificazioni ai Mondiali 2022. È stato convocato anche per la Coppa d’Africa 2022, senza però essere mai impiegato. Fino a questo momento, ha collezionato 9 presenze con la Costa d’Avorio, tutte da subentrato.

Nel 2021, il quotidiano britannico The Guardian lo ha inserito fra i 60 talenti più promettenti al mondo.

Konaté skills e caratteristiche

Quando parliamo di attaccanti ivoriani validi e di grande prospettiva, dobbiamo mettere in conto l’accostamento più scontato. Come prevedibile, infatti, Konaté è già stato ribattezzato come “il nuovo Drogba“. Il diretto interessato, tuttavia, ha dichiarato di ispirarsi più a Karim Benzema.

Il classe 2004 è un attaccante dal fiuto del gol impressionante: è bravo nello stretto, incisivo negli inserimenti, rapido nel dribbling e, nonostante una stazza non elevata (178 cm) è molto forte di testa. Nel 4-3-1-2 del Salisburgo, Konaté viene impiegato da punta centrale insieme a Nene o a Simic, ma all’occorrenza può essere utilizzato – in virtù della velocità di base – anche da ala offensiva in un 4-3-3 o 4-2-3-1 al quale il tecnico Struber di tanto in tanto ricorre, come nella sfida con l’Inter a Milano.

I punti di forza di Konaté risiedono sicuramente nell’elevazione e anche nella capacità di attaccare la profondità con decisione, risultando molto fastidioso per le difese avversarie. Fra i difetti (che però, a 19 anni, possono essere ampiamente limati) c’è una certa tendenza a ricercare la giocata “difficile” anziché scegliere vie più lineari e adatte a determinate situazioni di gioco. Sintomo, questo, di autostima e fiducia nei propri mezzi. Inoltre, migliorando ulteriormente nel cinismo davanti alla porta, l’impressione è che – per la capacità di procurarsi occasioni – il numero di reti potrebbe diventare davvero importante.

Conclusioni

L’Inter ha bisogno di gol. Quest’anno Lautaro e Thuram ne hanno già segnati una caterva, ma dalle riserve ne è arrivato solo uno (Sanchez contro il Salisburgo), complice anche il lungo infortunio di Arnautovic. Non è detto che la tendenza cambi da qui a fine stagione. Se c’è una cosa che Konaté ha dimostrato nella sua giovane carriera, è la capacità di segnare con costanza.

Ovviamente, il campionato austriaco è un altro mondo rispetto a quello italiano e sicuramente, investire su di lui, sarebbe una scommessa. L’ipotesi, però, appare stuzzicante. Serve ringiovanire il reparto d’attacco e serve aggiungere gol. Se davvero l’Inter dovesse puntare su Taremi a parametro zero, l’ivoriano potrebbe essere il completamento ideale e bilanciare il reparto per caratteristiche ed età: due calciatori nel pieno della maturità (Lautaro-Thuram), uno esperto (Taremi) e un giovane (Konaté).