21 Febbraio 2023

Sarà una Inter a “costo zero”: le occasioni sul taccuino di Marotta e Ausilio

Giuseppe Marotta e Piero Ausilio (@Getty Images)

Ausilio Marotta Inter

Marotta e Ausilio ormai sono diventati maestri nel fare di necessità virtù. Le esigenze di bilancio già da anni li hanno obbligati a fare i salti mortali per allestire una squadra competitiva vendendo molto e comprando poco. Per questo anche nella prossima estate l’Inter punterà sulla loro “creatività” per rimanere competitiva nonostante qualche addio importante (sicuramente Skriniar, poi si vedrà).

Chris Smalling
Chris Smalling (@Getty Images)

Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, l’obbiettivo della dirigenza nerazzurra è quella di fare spese importanti sul mercato dei parametro zero. Il primo nome della lista è Smalling, che arriverebbe a Milano solo in caso di mancato rinnovo di De Vrij. Il secondo è Soyuncu, da mesi accostato ai nerazzurri e ormai ai ferri corti con il Leicester. Più defilato il gioiello dell’Eintracht N’Dicka, che pare ormai promesso sposo del Barcellona.

Franck Kessié
Franck Kessié (@Getty Images)

A centrocampo invece il sogno continua a rimanere Kessie, che a Barcellona non si è mai ambientato bene e che viene “lavorato ai fianchi” dall’amico Calhanoglu. L’ingaggio tuttavia è fuori parametro, per non parlare eventualmente del cartellino. Servirà una magia per vederlo all’Inter già in estate (o un favore del Barcellona, forse ancora più improbabile). L’altro nome a zero che piace è quello di Pereyra, perno dell’Udinese che potrebbe rispondere all’ultima chiamata di un grande club in carriera.

Infine per l’attacco il sogno resta sempre Thuram, su cui rimane forte il pressing del Bayern Monaco.

L’OPINIONE DI PASSIONE INTER

Che l’Inter debba fare i salti mortali per far quadrare i conti e mantenere un’ossatura competitiva non è certo una novità. Con tanti nomi interessanti che diventeranno parametro zero o quasi (Kessie è un delicato caso a parte) provarci è d’obbligo. Certo però è che, proprio essendo futuri svincolati, per battere la concorrenza bisognerà alzare l’asticella lato ingaggio, vanificando in parte il lavoro fatto in questi mesi per abbassare il monte ingaggi complessivo.