1 Luglio 2022

Ledure (Avv. Lukaku): “Vi racconto tutti i retroscena: Romelu sarà il più pagato in Serie A”

Le parole dell'uomo dietro al ritorno di Romelu Lukaku all'Inter

Sébastien Ledure, questo è il nome di uno dei più importanti artefici del ritorno di Romelu Lukaku all’Inter. Ledure, avvocato belga, cura gli interessi dell’attaccante e ha orchestrato l’intera operazione tra Inter e Chelsea. Ai microfoni del quotidiano belga La Libre, l’avvocato ha rivelato tutti i retroscena del clamoroso ritorno di Lukaku all’Inter:

É stato un’operazione complicata?

“All’inizio nessuno credeva che sarebbe potuto succedere. La domanda era: come può un giocatore che è stato ceduto per più di 100 milioni di euro a un club tornare nello stesso club che dice che non ci sono soldi per riprenderlo? E, per di più, dovresti sapere che, durante il trasferimento dell’anno scorso, i rapporti tra l’ex dirigenza del Chelsea e quella nerazzurra sono stati molto tesi”.

Per dirla senza mezzi termini: senza la guerra in Ucraina, Lukaku non sarebbe all’Inter.

“Forse sì, ma non è una cosa da farci titolo. Forse avremmo comunque trovato una soluzione, ma sarebbe stato ancora più difficile.”

Romelu Lukaku e Steven Zhang (@Getty Images)

 

Ha avuto un ruolo Roc Nation, il box americano di Jay-Z che gestisce gli interessi commerciali di Lukaku, De Bruyne e Witsel?

“Sì, nel senso che conoscono il nuovo proprietario del Chelsea e questo ha facilitato un approccio più ‘americano’ alla questione”.

I primi contatti risalgono alla famosa intervista di Lukaku a Sky Italia del 31 dicembre, dove si dichiarava infelice al Chelsea sotto la guida del suo allenatore Tuchel?

“No… Questa intervista è stata di cuore ed è stata forse imbarazzante. È stata un’iniziativa che ha preso da solo e che probabilmente non riprenderebbe più. Ha subito le conseguenze per il resto della stagione. Ma mi ha subito chiarito che, visti i suoi 29 anni e il fatto che è all’apice della sua carriera, non poteva permettersi di perdere un nuovo anno. È un segreto di Pulcinella che non era sulla stessa lunghezza d’onda del suo allenatore. Ma le trattative sono iniziate solo a fine stagione“.

Quanti viaggi andata e ritorno hai fatto tra Londra e Milano?

“Alcuni a maggio e giugno. E il resto si faceva per telefono e videoconferenza. Era una trattativa in cui bisognava andare avanti passo dopo passo e piazzare le pedine in modo intelligente. Ci si doveva andare in sottomarino: lavorando con calma ma con efficacia e nel rispetto della sensibilità di tutte le parti”.

Presumibilmente avevi un filo diretto con Romelu.

“Certo. E sono andato a trovarlo prima che partisse per le vacanze. Sapeva tutto e ha partecipato ai convegni più importanti. Nella mia filosofia di lavoro rappresento il giocatore, ma lui deve sapere tutto. C’è totale trasparenza. Lui è in controllo della situazione”.

Romelu Lukaku (@Getty Images)

Ha fatto rinunce economiche per raggiungere un accordo?

“Sì. Ma molto meno di quanto dice la stampa. Ho letto che ha tagliato lo stipendio di un terzo o mezzo. Non è vero. Sarà il giocatore più pagato della Serie A. Tutti e tre i partiti hanno fatto rinunce intelligenti. Il nostro compito era quello di ottenere il miglior affare possibile per il mio cliente, non per Chelsea o Inter. Romelu sta pagando noi, non i club”.

E il prezzo del prestito, 8 milioni di euro, è corretto?

“Dovreste chiedere ai club interessati, ma è un prezzo in linea”.

Non c’erano altri club che volevano comprarlo?

“Erano grandi club di cui non cito i nomi. Ma questi indizi non sono mai stati davvero seri perché Romelu ha deciso molto presto di voler andare all’Inter. Ha parlato più volte con l’allenatore dell’Inter (Simone Inzaghi, ndr) – come aveva fatto con Conte prima di firmare per l’Inter nel 2019 – per assicurarsi di essere sulla stessa linea”.

L’Inter non ha negoziato una clausola di riscatto. Un ritorno al Chelsea a giugno 2023, è possibile?

“Ci saranno ancora tre anni di contratto. Ma nessuno può dire nulla al riguardo”.

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