Nuovo portiere Inter: PRO e CONTRO dei candidati. E occhio alla SORPRESA

La priorità dell'Inter nel prossimo calciomercato sembra sempre più quella di reperire un nuovo portiere. La dirigenza nerazzurra, infatti, vorrebbe affiancare a Yann Sommer un profilo giovane, valido e che possa ragionevolmente prenderne il posto da titolare nel 2025-26, dopo un anno di apprendistato o alternanza. Andiamo ad analizzare le opzioni della Beneamata per il ruolo, profilo per profilo, sviscerando i pro e contro di ogni possibile operazione. SCORRI SCHEDE>>> BENTO È il giocatore che l'Inter segue da più tempo, tanto che già nell'estate 2023 i nerazzurri avevano avuto un approccio con l'Athletico Paranaense per un possibile approdo a Milano. In quell'occasione il club brasiliano decise di trattenere il ragazzo, ma Marotta e Ausilio allacciarono i rapporti con l'entourage e strapparono una sorta di "promessa" alla controparte in vista dell'anno dopo: con 20 milioni, Bento può partire. Fra i pro dell'operazione, partiamo dal valore assoluto del portiere brasiliano classe 1999, considerato ad oggi il miglior estremo difensore emergente in Sudamerica. La convocazione con il Brasile e la titolarità conquistata nel mese di marzo (che potrebbe essere conservata anche nella prossima Coppa America) non sono casuali e c'è la possibilità concreta che Bento diventi un top assoluto in un futuro prossimo. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, spicca l'abilità fra i pali e il dominio dell'area di rigore, come si evince dalle uscite spavalde ed efficaci che spesso il brasiliano sfoggia in patria. Fra i contro, paradossalmente, ci sono proprio le prestazioni in crescendo del portiere brasiliano, che hanno fatto inevitabilmente lievitare la concorrenza (soprattutto da Premier League e Liga) e di conseguenza il prezzo per il cartellino: 20 milioni, molto probabilmente, oggi non bastano più. Salire oltre quella cifra, per gli standard dei nerazzurri oggi, potrebbe essere rischioso e forse non così necessario in una fase in cui c'è da centellinare le risorse per investirle nelle zone del campo più bisognose di interventi. Fra le caratteristiche tecniche, invece, Bento ha una buona base nel gioco con i piedi, ma ha ancora ampi margini di miglioramento, soprattutto per una squadra come l'Inter che fa della costruzione dal portiere uno dei cardini della sua manovra. SCORRI SCHEDE>>> JOSEP MARTINEZ A proposito di abilità in costruzione, si tratta di uno dei pro dell'eventuale operazione Josep Martinez, presa in considerazione nelle ultime settimane dall'Inter, in concomitanza delle difficoltà per arrivare a Bento ai costi desiderati. Lo spagnolo classe 1998 (un anno in più di Bento), riscattato dal Genoa per 2 milioni dal Lipsia, è un portiere di grande personalità che coniuga efficacemente abilità fra i pali e nelle uscite. L'operazione con un club di Serie A, inoltre, potrebbe essere messa in piedi su basi diverse rispetto a quella con l'Athletico Paranaense, che per Bento pretende solo cash. Martinez è in scadenza nel 2025 e la strada del prestito con obbligo di riscatto, più volte battuta da Marotta e Ausilio, non è percorribile ma si può puntare ad abbassare l'esborso tramite l'inserimento di giovani contropartite oppure dilazionando il pagamento. Fra i contro, tuttavia, c'è proprio la valutazione di partenza del club ligure, che chiede 20-25 milioni di euro per privarsi del suo portiere. Sarebbe, di fatto, un esborso simile a quello eventuale per Bento, nonostante Martinez sia considerato un'alternativa al brasiliano. Un altro aspetto che gioca a sfavore dello spagnolo è quello relativo all'esperienza accumulata, visto che - da quando è stato promosso in prima squadra dal Las Palmas - non ha di fatto mai giocato con costanza, né con gli iberici né con lo stesso Lipsia. La prima vera stagione da titolare è stata quella dell'anno scorso con il Genoa in Serie B, cui ha fatto seguito quella - molto positiva - di quest'anno. SCORRI SCHEDE>>> OKOYE È una candidatura che sta prendendo sempre più corpo nelle ultime ore. Classe 1999 come Bento, Maduka Okoye è un profilo che piace molto alla dirigenza dell'Inter, che non a caso ha già chiesto informazioni all'Udinese sul portiere nigeriano nato in Germania. Fra i pro, spiccano le doti atletiche e fisiche che hanno permesso a Okoye di scalzare rapidamente Silvestri dal ruolo di titolare nell'ultima stagioni, inanellando ottime prestazioni, fra cui quella superba contro l'Inter nella gara di ritorno in campionato. Fra le sue specialità non rientra la costruzione dal basso ragionata, ma è molto preciso nel servire i compagni con i lanci lunghi, cosa che faceva egregiamente André Onana. Fra gli aspetti che giocano a favore di Okoye rientrano sicuramente i costi dell'operazione: la valutazione dell'Udinese dovrebbe attestarsi sui 12 milioni più bonus, con la possibilità di inserire giovani cui storicamente i friulani sono molto attenti. Se si riuscisse a trovare una quadra, insomma, l'esborso per l'Inter sarebbe minimo rispetto a quanto preventivato inizialmente per il ruolo di portiere. Fra i contro, anche qui l'esperienza è un tasto dolente. Okoye è stato il titolare dello Sparta Rotterdam in Eredivisie nelle stagioni 2020-21 e 2021-22, venendo ceduto al Watford che nel 2022-23 militava in Championship (seconda divisione inglese). Qui, però, il nigeriano non è riuscito a imporsi, collezionando due sole presenze e passando proprio all'Udinese per fare sulla carta il secondo portiere, prima di emergere e di sorprendere positivamente. Infine, bisogna citare un ultimo dettaglio, che potrebbe non essere tale: se l'Inter vuole puntare sul nuovo portiere a lungo termine, deve considerare anche che giocherà regolarmente la Coppa d'Africa, assentandosi dalla squadra durante i primi mesi dell'anno solare. SCORRI SCHEDE>>> PISTA A SORPRESA L'Inter, tuttavia, potrebbe anche scegliere soluzioni sorprendenti. Fra queste c'è l'acquisto di un mister X non ancora circolato e un esempio potrebbe essere Kepa, accostato ai nerazzurri anche un anno fa. Attualmente in prestito al Real Madrid dal Chelsea, il riscatto dei Blancos è in bilico e il suo contratto con i Blues scade nel 2025. Oppure, Marotta e Ausilio potrebbero decidere di posticipare l'investimento all'anno prossimo per trovare un profilo migliore. Il colpo grosso potrebbe essere Gianluigi Donnarumma, che già nel 2024-25 potrebbe perdere il posto da titolare a Parigi visto l'arrivo di Safonov. Ma cosa farebbe nel frattempo l'Inter? Una strada porta alla conferma di Emil Audero, praticabile per i nerazzurri solo attraverso un nuovo prestito dalla Sampdoria e non versando i 6,5 milioni previsti dal diritto di riscatto. Se questo non fosse possibile (sull'attuale vice Sommer c'è anche il Como, che gli garantirebbe un posto da titolare), occhio allora alla possibile permanenza in Prima Squadra di Filip Stankovic, che un anno fa ha fatto il percorso inverso rispetto ad Audero, diventando il portiere titolare della Sampdoria in Serie B.

Nuovo portiere Inter: PRO e CONTRO dei candidati. E occhio alla SORPRESA

Tutti i nomi e uno scenario sorprendente

Simone De Stefanis - Autore

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