31 Dicembre 2019

ESCLUSIVA – Esposito, parla l’ex presidente: “A 6 anni giocava con quelli di 10. Prestito? No, con Conte…”

Il presidente dell'ex squadra di Sebastiano Esposito ha parlato ai microfoni di Passioneinter.com

Lo scorso 21 dicembre la giovane promessa dell’Inter Sebastiano Esposito grazie alla rete realizzata in Inter-Genoa è diventato il più giovane calciatore nerazzurro ad andare in gol in Serie A, superando il record di Beppe Bergomi, rimasto imbattuto in tutti questi anni. Rete realizzata su calcio di rigore grazie alla gentile concessione di Romelu Lukaku, che gli ha lasciato tirare il rigore del momentaneo 3-0. Gioia immensa per il calciatore, e abbraccio commovente con la madre a bordocampo al termine del match, entrambi in lacrime. Il giovane attaccante però non ha alcuna intenzione di fermarsi, e non ha rinunciato agli allenamenti neanche durante le festività natalizie, allenandosi sul campo dell’ASD Club Napoli, la squadra in cui è cresciuto.

Il presidente del club, Ciro Amore, Esposito lo ha visto crescere: la redazione di Passioneinter.com lo ha contattato in esclusiva per parlare di quando tirava i primi calci al pallone.

Si aspettava che Sebastiano Esposito si sarebbe già messo in mostra quest’anno in prima squadra?

“Le premesse per giocare in prima squadra c’erano, Sebastiano si era messo in mostra già nelll’Under 17, in Primavera e ha avuto la fortuna di essere allenato da Antonio Conte, uno che ha l’occhio lungo per i giovani”. 

In futuro come lo vedrebbe in coppia con Lukaku?

“E’ ancora presto per parlare, lui davanti ha Lautaro e Sanchez, inoltre l’Inter sta cercando ancora qualche attaccante sul mercato. Io lo spero ma sarà un po’ difficile data la sua giovane età”. 

Se nella finestra invernale di calciomercato l’Inter dovesse prendere un nuovo attaccante come Llorente o Giroud, ritiene che per la crescita di Sebastiano sia meglio andare a giocare in prestito altrove?

“Penso che per la crescita di Sebastiano sia meglio restare a Milano con l’Inter, lavorando con Conte e il suo staff potrebbe crescere tanto. E’ un ragazzo giovane e può crescere tantissimo, ha tanta strada davanti”. 

Per le caratteristiche di Esposito le ricorda qualche altro attaccante?

“Deve ancora dimostrare tante delle sue qualità, è presto per paragonarlo ad altri attaccanti. E’ sicuramente un attaccante moderno ma fare paragoni è presto”. 

Che cosa ha provato a vedere la scena in cui abbraccia la madre al termine di Inter-Genoa?

“Per noi che lo abbiamo visto crescere è stata un’emozione enorme, ancora più bello è stato il momento in cui Lukaku gli ha dato la palla per tirare il rigore, solo un calciatore come lui poteva fare una cosa del genere”. 

C’è stato un momento in particolare, quando giocava nell’ASD Club Napoli, in cui ha capito che aveva il potenziale per fare carriera nel mondo del calcio?

“Il potenziale per fare carriera quando si è bambini è difficile da notare, non ma già all’età di 6-7 anni si vedeva che faceva cose diverse dagli altri bambini, infatti all’età di 6-7 anni già giocava con quelli di 10 e non con i suoi coetanei. ma a quell’età sarebbe stato impossibile immaginare che a 17 anni avrebbe giocato in Serie A.”

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