Argentina, violenze sugli spalti e sangue in campo per un intervento killer: tutti i dettagli…
Si contano 117 arresti e un calciatore espulso al termine della partita di seconda divisione argentina tra Los Andes e Brown
Sono scene di guerriglia quelle che provengono dall’Argentina dove durante la partita di seconda divisione tra Los Andes e Brown è scattata una rissa tra le tifoserie. Secondo le ultime stime sono 117 le persone arrestate. Dopo 16 minuti dal fischio d’inizio i tifosi hanno iniziato le ostilità lanciandosi addosso tutto ciò che potevano, tra cui pietre e bottiglie e, ovviamente, sono arrivati a picchiarsi. Per far cessare il putiferio le forze dell’ordine sono costrette a sparare ai sostenitori dei proiettili di gomma. Sono 12 minuti di follia, in cui l’arbitro interrompe il gioco. Alla fine si riesce a svuotare le curve a riprendere il match.
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Qualche minuto dopo e si assiste a una scena violenta anche in campo a causa di un entrata killer di Minadevino sul capitano dei padroni di casa, Gustavo Turraca. Intervento realizzato con la gamba altissima senza preoccuparsi minimamente dell’incolumità del giocatore del Los Andes e che costa il cartellino rosso all’ala classe 1983. La ferita gli procura una fuoriuscita di sangue dal collo e dal volto.
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