2 Maggio 2017

Biabiany: “Il passato è passato,ora siamo in crisi e dobbiamo risalire. Futuro? Io come Pioli…”

L'esterno offensivo transalpino si è raccontato nel corso di un'intervista ad un'emittente francese
biabiany bologna

C’è tanto cuore ed anche un pizzico di nostalgia nelle parole rilasciate da Jonathan Biabiany durante l’intervista concessa a BeIN Sport ed a Sebastian Frey. Tanti i discorsi toccati, partendo dalla sua adolescenza nel settore giovanile dell’Inter ed arrivando alla situazione attuale.

TITOLO FRANCESE – “Penso che sia l’anno buono per il Monaco: hanno fatto una grande stagione, come dimostra anche il cammino in Champions League. Inoltre penso che il PSG questa stagione non riuscirà ad ottenere il 5° scudetto di fila…quindi voto per i monegaschi”.

PRIMAVERA INTER – “Nella stagione 2006/07 riuscimmo a vincere il titolo di categoria, eravamo un grande gruppo. In rosa avevamo giocatori come Mario Balotelli e Leonardo Bonucci: il primo arrivava dagli allievi nazionali, ma si vedeva già allora che era in grado di fare la differenza nonostante il carattere un po’ irrequieto. Però chi lo conosce bene sa che è una persona molto tranquilla. Il secondo invece penso che abbia tutte le carte in regola per essere definito uno dei difensori più forti al mondo: è migliorato stagione dopo stagione ed è una persona molto seria”.

CRISI INTER – “Non vinciamo da 4 partite e dobbiamo ammetterlo: stiamo vivendo un periodo difficile e siamo in crisi. Dobbiamo uscirne insieme trovando la soluzione migliore che ci permetta di vincere le partite e qualificarci in Europa League. Ora è ancora più difficile perché Lazio ed Atalanta sono scappate, ma il 6° posto è ancora raggiungibile”.

ALLENATORE – “Non ci concentriamo molto su queste voci, ci pensa la società. Noi dobbiamo dare solamente il 100% quando scendiamo in campo e non intrometterci in discorsi che non ci riguardano come questo”.

CONTRATTO – “Il mio impegno con l’Inter dura ancora per 2 stagioni. In questa stagione non ho giocato tantissimo ma è normale pensare al futuro. Finché sarò qui darò tutto me stesso per questa società, poi se arriverà il momento di prendere una decisione la prenderò, sia nel bene che nel male. In passato ho avuto molte offerte, ma poi non ho mai trovato l’accordo e quindi sono rimasto a Milano”.

RITORNO IN CAMPO – Essere tornato all’Inter e poter giocare dopo i miei problemi è una vittoria già in partenza. Quando ricevetti la notizia del problema cardiaco passai giorni davvero difficili. Non sapevo quale sarebbe stato il mio futuro ma ho combattuto sin dal primo giorno per poter tornare in campo. Ringrazio la mia famiglia ed i medici: loro mi hanno esortato a raggiungere questo traguardo. Già durante gli allenamenti ero felicissimo, ma quando tornai in campo contro il Verona fu veramente fantastico…”

IL PARMA E DONADONI – Dopo che il Milan scoprì il mio problema tornai in Emilia, ma purtroppo il Parma fallì. Fu così che tornai all’Inter. L’allenatore più importante per me è stato Donadoni, è stato come un padre”.

DERBY DI CHAMPIONS – “Tra il Real Madrid ed l’Atletico Madrid penso che i Colchoneros siano quelli che non debbano farsi sfuggire questa occasione”.

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