14 Ottobre 2017

Borja, nessun tecnico fa a meno di lui: la “normalità” che lo rende grande

Il 32enne spagnolo è sempre stato imprescindibile per le sue squadre da quando è arrivato in Italia

Non è un nome che provoca grande eco mediatico o bagni di folla all’arrivo in aeroporto, ma quello di Borja Valero è indubbiamente il tipico caso di calciatore silenzioso ma fondamentale: non è un caso che prima Montella, poi Sousa ed ora Spalletti, avendolo tra le mani, non decidono mai di rinunciarci. Lo spagnolo ha la straordinaria dote di rendere normali le cose complicate, caratteristica tipica dei grandissimi giocatori.

I dati Opta, infatti, confermano quest’analisi: come riporta La Gazzetta dello Sport lo spagnolo ha totalizzato 495 passaggi positivi, quindi 70,71 a gara (contro i 31 della media di ruolo): non solo, anche i dati sui passaggi lunghi sono ottimi (3,86 contro 2,04 dei colleghi). E così i filtranti (0,29 contro 0,09) e le verticalizzazioni (22,71 contro
10,79).

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