2 Aprile 2020

Cellino: “Il campionato non deve riprendere, la stagione non ha più senso. Lotito? Mi ha urlato, pensa di vincere lo scudetto”

Il presidente del Brescia alza i toni e attacca pure la Uefa
cellino serie a

Se non si era ancora capita la posizione di Massimo Cellino, ecco che il presidente del Brescia non ha perso tempo a ribadirla questa mattina nell’intervista concessa sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. L’ex numero uno di Cagliari e Leeds United, ha attaccato pure la Uefa per il disperato bisogno di salvare gli accordi economici e voler recuperare a tutti i costi le coppe europee, piuttosto che pensare alla salute dei propri sportivi. Non è mancato, infine, il solito riferimento al collega Lotito e alla discussione avuta pochi giorni fa. Ecco le sue parole:

Presidente qual è la sua linea?
“La mia linea è che il campionato non possa riprendere, per una lunga serie di ragioni. Gliele elenco tutte se vuole. Ma il mio discorso si basa innanzitutto su due pilastri: il rispetto della salute e la salvezza del sistema calcio. Dopo aver perso questa stagione, rovineremo anche la prossima che invece sarà decisiva per ripartire”.

L’Uefa è pronta a far slittare le date…
“Non può far slittare nulla: la stagione si chiude il 30 giugno data di scadenza per la presentazione dei bilanci dei club e dei contratti dei giocatori. Sono arroganti e irresponsabili: pensano solo ai loro interessi economici e alle Coppe. Ma sul campionato italiano non decide l’Uefa, decide l’Italia. Per riprendere la A dovrà terminare entro il 30 giugno. Ci fanno giocare ogni due giorni? O la Uefa ha anche il potere di allungare le giornate e farle diventare di 72 ore? Se vuole fare qualcosa di utile l’Uefa mandasse a Brescia bombole di ossigeno e respiratori, gliene saremmo grati”.

L’idea sottintesa nel nuovo decreto governativo è che, virus permettendo, si possa tornare ad allenarsi dopo il 13 aprile.
“Io le parlo da Brescia. Qui abbiamo i camion che trasportano i morti. Siamo al centro dell’epidemia, sono date tutte sballate. In ogni caso i giocatori vengono da 45 giorni di totale inattività, serve un mese di allenamento solo per rimetterli in forma. Altrimenti si rischiano di rompere tutti. Nei giorni scorsi ho messo a disposizione il centro sportivo per allenamenti individuali di singoli giocatori seguiti a distanza da un preparatore e un medico. Dopo neanche mezz’ora di corsa due si sono stirati. Rendo l’idea?”.

Cosa si aspetta dall’assemblea di Lega di domani?
“Il solito casino, tanto a molti della salute non frega nulla, pensano solo ai propri interessi”.

Anche lei però ha interesse a non ripartire: il Brescia è ultimo e si salverebbe…
“Me l’ha urlato Lotito l’altro giorno: ‘tu non vuoi giocare per salvarti’. Da che pulpito, lui che fa fuoco e fiamme perché pensa di vincere lo scudetto. A me di retrocedere non frega nulla: finora ce lo siamo meritato e anche io ho le mie colpe. Faccio un discorso generale. Per finire a giugno ci aspetta un tour de force impossibile e rischioso, per prolungare la stagione serve cambiare tutte le regole nazionali e internazionali: contratti dei giocatori, bilanci, scadenze con le banche, calciomercato, preparazione, inizio della nuova stagione. Un caos assoluto. Per che cosa?”.

Per questioni economiche e per finire la stagione…
“Questa stagione non ha più senso. Ci siamo fermati, nessuna squadra tornerà come prima, gli stadi a porte chiuse, in più c’è il rischio per la salute degli atleti. Per me tornare all’attività è una pura follia. Se ci costringono sono disposto a non schierare la squadra e perdere le partite 3-0 a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più”.

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