31 Ottobre 2017

Da Totti al record di pali, i fantasmi di Spalletti

Il tecnico nerazzurro ha ottenuto 29 punti in 11 partite sulla panchina dei nerazzurri

Il giorno di Halloween rievoca gli scheletri nell’armadio, le paure di ognuno di noi che si presentano alla nostra porta e alla domanda “Dolcetto o scherzetto?”, in tanti non sanno cosa rispondere.

A casa Spalletti di scherzetti negli ultimi anni ne hanno fatti tanti: con il ritorno a Roma nel gennaio 2016, era stato celebrato come un Imperatore che torna nel suo regno per sistemare le cose. L’allenatore toscano era stato richiamato sulla panchina dei giallorossi per risollevare una squadra in crisi d’identità, talmente in confusione da perdere in casa con lo Spezia un match di Coppa Italia, che l’aveva eliminata inaspettatemente dalla competizione alla lotteria dei rigori. Spalletti ha riconquistato Roma con un intenso lavoro sulla testa dei calciatori e ha riportato i giallorossi al terzo posto a fine stagione. Poi è iniziato l’incubo: Totti a fine campionato avrebbe appeso le scarpette al chiodo e ogni settimana nei salotti televisivi il tecnico veniva accusato di “calpestare la storia”, lasciando spesso fuori il capitano giallorosso.

L’episodio simbolo di questa lotta tra l’allenatore e Totti si verifica a San Siro contro il Milan, dove Spalletti non ha concesso la passerella finale al capitano sul 3-1, preferendogli Bruno Peres. Da Roma ai media nazionali, dalle radio locali ai social, tutti a mettere sul banco degli imputati il tecnico e la mancanza di rispetto verso la leggenda giallorossa, senza contare che in 21 partite l’allenatore ha collezionato 17 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte, che hanno permesso alla Roma di accedere alla Champions League senza passare dall’inferno dei preliminari. Il toscano in un post-partita esplode: “Se tornassi indietro, non verrei ad allenare la Roma”. Da lì ad un mese, Spalletti lascerà la Roma per approdare all’Inter, dove nei primi due mesi di campionato è stato perseguitato da un altro fantasma: i pali.
Glielo fanno notare a Sky, glielo ripetono a Premium, glielo ribadiscono in Rai: L’INTER E’ FORTUNATA. In 8 gare di campionato, 8 legni hanno salvato i nerazzurri. La partita più “fortunata” per i nerazzurri è proprio quella contro la “sua” Roma: i giallorossi hanno colpito 3 legni e ben due quando erano in vantaggio per 1-0. L’Inter ha ringraziato la dea bendata, è rimasta viva e poi ha avuto la forza per rifilare 3 gol ad Alisson nell’ultima mezz’ora di partita.
Fortunata sì ma è strano poi che contro la Sampdoria l’Inter ne abbia colpiti tre e ieri sera contro l’Hellas Verona un altro. Spalletti nel post-partita ci tiene a chiarire “Spero che il palo di questa sera non metta in discussione il nostro record di fortuna: ce lo vogliamo tenere stretto”. L’allenatore potrebbe rispondere a chi parla di fortuna che nell’ultima stagione a Roma erano stati 22 i pali colpiti dai giallorossi. Ma ha voluto uscirsene con una battuta, come a dire: “Stavolta lo scherzetto ve l’ho fatto io”.

SPALLETTI NON CI STA E IRONIZZA SUL RECORD DEI PALI