8 Marzo 2014

ESCLUSIVA – Franco Colomba: “Inter? Quanti ricordi. Quest’anno troppi problemi. Icardi arma in più”

Di Pasquale Formisano

Prima centrocampista del Bologna e dell’Avellino e poi allenatore dai lunghi trascorsi in Serie A, culminati con i miracoli di Reggio Calabria e Parma: stiamo parlando di Franco Colomba che, intervistato in esclusiva da passioneinter.com, ha parlato della situazione momentanea dell’Inter, dei problemi della rosa, delle soluzioni tattiche e dei tanti ricordi che riaffiorano alla mente quando si parla dei colori nerazzurri.

Buonasera Mister Colomba, cominciamo partendo dalla situazione generale dell’Inter: l’andamento attuale della squadra è sopra o sotto le aspettative? E quali sono gli aspetti tattici da correggere?

Sinceramente giudico l’andamento leggermente al di sotto delle aspettative, anche perchè, da una squadra blasonata come l’Inter, ci si attende sempre qualcosa in più. La colpa della posizione in classifica non consona è dovuta in piccola parte anche ai problemi societari, ma soprattutto a qualche carenza dell’organico: Infatti in avanti era difficilissimo trovare gol, soprattutto prima che tornassero disponibili Milito e Icardi, perchè Belfodil non è piaciuto; Palacio ha dovuto reggere da solo tutto il peso del reparto offensivo e, alla lunga, è giustamente calato. A centrocampo manca un uomo d’ordine, un calciatore che possa essere di aiuto alla manovra, e questa è una lacuna grave perchè non permette la continuità di gioco che si cerca; adesso c’è Hernanes che dovrà garantire tanta qualità, anche se è più un trequartista che un regista. In difesa, inoltre, i centrali hanno avuto rendimenti altalenanti, perchè ci sono buone individualità ma spesso è mancato il leader difensivo, infatti, da quando è tornato Samuel, la situazione è notevolmente migliorata.

Lei che ha un’esperienza di oltre vent’anni in panchina come avrebbe gestito le situazioni di Kovacic e Icardi? Il primo non riesce a trovare la giusta collocazione nello scacchiere di Mazzarri mentre il secondo ha fatto molto parlare di se per alcune situazioni di vita privata…

La vita privata di Icardi oramai ha preso una direzione certa, stabile, e quando ci sono stabilità e serenità tutto diventa più facile; quindi, adesso che Icardi ha risolto i suoi problemi, può essere ufficialmente considerato come l’arma in più di questa Inter. Su Kovacic posso dire che è indubbiamente un ragazzo di grandi potenzialità, con una buona tecnica, ma Mazzarri preferisce centrocampisti in grado di mettere a disposizione solidità e forza fisica, per questo preferisce schierare Guarin e Cambiasso.

Cosa ne pensa di D’Ambrosio? Il giocatore era stato presentato come colpo del mercato di gennaio ma l’allenatore lo sta usando col contagocce.

Penso che D’Ambrosio sia un buon giocatore, però un conto è il Torino e un conto l’Inter. Sicuramente in futuro sarà utilizzato più spesso, però adesso deve adattarsi alla nuova realtà che è molto più difficile da vivere rispetto a quella vecchia.

Come ultima domanda ci siamo riservati quella riguardante il passato: quali sono i suoi ricordi più belli nelle sfide contro l’Inter?

Ho tantissimi ricordi delle sfide con l’Inter, sia da giocatore che da allenatore; da calciatore ricordo che, col Bologna, riuscimmo a espugnare San Siro, mentre con l’Avellino ci imponemmo contro i nerazzurri in casa. Anche da allenatore ho dei ricordi bellissimi: con la Reggina vincemmo in rimonta condannando Lippi all’esonero, mentre col Parma conquistai proprio contro l’Inter la prima vittoria, con un 2-0 firmato Amauri e Giovinco. Quella vittoria fu un vero e proprio punto di svolta, la squadra cominciò a macinare gioco, conquistammo 14 punti in sette partite e raggiungemmo la salvezza. Ovviamente sono tanti anche i ricordi negativi.

La redazione di passioneinter.com ringrazia il signor Franco Colomba per la cortesia, la gentilezza e la professionalità mostrate nel corso dell’intervista. Per la riproduzione dell’intero articolo, o di una sua parte, citare obbligatoriamente la fonte.