20 Febbraio 2014

FOCUS – La forza della qualità

di Nunzio Corrasco.

Fiorentina Inter: la vittoria del Franchi potrebbe rappresentare una svolta per i nerazzurri.

I tifosi nerazzurri speravano da molto (forse troppo) tempo di assistere ad una prestazione davvero convincente da parte della Beneamata.

Per fortuna sabato sera la nostra Inter, oltre ad aver conquistato tre punti pesantissimi su un campo storicamente ostico come quello di Firenze, ha finalmente convinto sul piano del gioco. Il primo tempo della formazione guidata da Walter Mazzarri è stato davvero convincente; i nerazzurri hanno infatti dominato la squadra viola e solo un pizzico di sfortuna, unita alla tanta imprecisione sotto porta, ci ha impedito di chiudere il match già nel primo tempo (conclusosi “solo” con il punteggio di uno a zero a nostro favore). Nel secondo tempo è arrivata, dopo neanche un minuto, la doccia fredda dell’immeritato pareggio di Cuadrado; sul tiro del colombiano è evidente l’errore di Handanovic.

La prestazione offerta da Samir è stata una delle poche note stonate della serata nerazzurra del Franchi; l’estremo difensore sloveno pare aver perso quella sicurezza che lo aveva caratterizzato soprattutto nella scorsa stagione. Va comunque detto che qualunque portiere può vivere un periodo di appannamento e dunque la speranza è quella di ritornare a vedere al più presto il miglior Handanovic. Dopo la rete dei viola è arrivato probabilmente il segnale più importate della serata; la squadra non ha accusato il colpo, ma è tornata a  macinare gioco, passando di nuovo in vantaggio grazie al primo gol del 2014 di Maurito Icardi. Nel finale i nerazzurri hanno avuto più volte il colpo del k.o., sbagliando però spesso la scelta nell’ultimo passaggio e rischiando così di essere raggiunti in extremis. Quello della poca concretezza in fase realizzativa resta un problema sul quale il Mister dovrà lavorare; sono infatti troppe le occasioni sprecate e questo alla lunga potrà costarci punti importanti. 

Al di là della mancanza di “killer instinct“, il cambio di marcia dell’Inter di Mazzarri in quel di Firenze è evidente e lascia ben sperare per il futuro. A volte quando si analizzano le annate, le singole sfide, i singoli duelli sul campo da gioco, il calcio sembra essere qualcosa di tremendamente complicato, in realtà però è più semplice di quanto molti facciano credere. In un centrocampo come quello nerazzurro, caratterizzato fino a poche settimane fa da un’evidente pochezza tecnica,  l’aver inserito contemporaneamente Guarin ed Hernanes ha permesso alla squadra di compiere un salto di qualità sostanziale. Schierato tra il brasiliano ed il colombiano, anche Kuzmanovic ha disputato una buona partita, riuscendo a dare equilibrio ad un reparto che rischiava di essere eccessivamente sbilanciato in avanti.

Il Guaro sembra aver tratto energie positive dal mancato scambio con Vucinic (a proposito, il montenegrino è nuovamente infortunato) ed è tornato a dimostrare quelle qualità che hanno fatto schierare l’intero popolo nerazzurro contro la sua cessione alla Juventus. Il Profeta invece sta mostrando una grandissima personalità, i compagni si fidano di lui, ed ogni volta che la palla si trova tra i suoi piedi, in ogni tifoso nerazzurro regna una sensazione di grandissima tranquillità. Chiaramente una rondine non fa Primavera e dunque la squadra di Mazzarri è chiamata a confermare i progressi compiuti anche nella sfida di domenica pomeriggio contro il Cagliari, di fronte agli occhi attenti del Presidente Thohir. Continuiamo sulla strada intrapresa e puntiamo nuovamente sulla forza della qualità; la speranza è che l’Inter ammirata a Firenze, paragrafando le parole di chi era presente sulle tribune del Franchi, abbia finalmente “cambiato verso“.