29 Agosto 2021

Handanovic, troppi errori: l’Inter guarda già al futuro

Pronta la soluzione "casalinga"?

Samir Handanovic (@Getty Images)

Samir Handanovic è sicuramente stato uno dei portieri più forti e costanti della storia dell’Inter. Tuttavia, l’attuale capitano nerazzurro, da un paio di stagioni a questa parte sta vivendo un calo enorme, probabilmente dovuto all’età.

Nell’ultimo anno i suoi errori hanno portato a 4 goal, nessuno ha fatto peggio in Serie A. Ecco perché, come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’Inter vuole correre ai ripari, visto e considerato anche il contratto dello sloveno in scadenza a giugno 2022. I nerazzurri già da tempo hanno avviato i contatti con Onana, talentuoso portiere dell’Ajax, anch’egli in scadenza nel 2022. Marotta e Ausilio potrebbero metterlo sotto contratto già da febbraio, ma la concorrenza è tanta e i lancieri olandesi gradirebbero cederlo prima della deadline, incamerando qualcosa piuttosto che perderlo a zero.

Onana Inter

Andre Onana (@Getty Images)

Anche Meret e Cragno piacciono molto in casa Inter e vengono tenuti sotto stretta “sorveglianza”, ma Napoli e Cagliari non hanno intenzione di lasciar partire a cuore leggero, e soprattutto a buon mercato, i propri giovani e forti portieri.

Non è quindi da escludere una soluzione “casalinga”. Simone Inzaghi infatti, pur considerando al momento titolare inamovibile Handanovic, pare nutra grande stima per Ionut Radu, giovane secondo portiere nerazzurro, e non è escluso che scelga di puntare su di lui dall’anno prossimo. L’Inter poi, anche se difficilmente rischierà tutto su un giovanissimo, ha in casa due talenti indiscussi: Brazao, alle prese ora con la rottura del crociato, classe 2000 sponsorizzato addirittura da Julio Cesar, e Filip Stankovic, figlio del grande Dejan, 19 enne e Primavera ora in prestito al Volendam. Entrambi sono molto giovani e hanno bisogno di fare esperienza, certo, ma hanno anche tutte le carte in regola per diventare grandi portieri.

Solo il tempo dirà chi diventerà l’erede dell’attuale capitano nerazzurro, ma una cosa è certa: qualunque sarà la scelta finale, il futuro dei pali nerazzurri sarà in buone mani.

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