13 Aprile 2017

Icardi in conferenza: “A Crotone gara non da Inter. Gagliardini? È andato a vedere una grande gara. La foto di Maxi…”

Anche il capitano dell'Inter si è presentato in conferenza stampa, all'antivigilia di un derby che i nerazzurri non possono proprio sbagliare
icardi juventus

Non solo Stefano Pioli (clicca qui per le dichiarazioni del tecnico), anche Mauro Icardi si è presentato in conferenza stampa al fianco del tecnico nerazzurro, a testimonianza dell’impegno che attende l’Inter sabato, in un derby che la Beneamata non può sbagliare dopo le due sconfitte consecutive rimediate contro Sampdoria e Crotone. Queste le parole del capitano nerazzurro:

SQUADRA IN CALO –Abbiamo guardato e analizzato tutto quanto successo nelle ultime due gare, stiamo lavorando per il presente e il futuro. Ormai la gara di Crotone è andata e dobbiamo lasciarcela alle spalle perché bisogna guardare in avanti perché ci sono altre partite importanti”.

PROMESSE AI TIFOSI – “Penso che il lavoro di 5-6 mesi fatto con Pioli non si può cancellare per due partite sbagliate. Non mi piace fare promesse, ma si vede sul campo quello che abbiamo fatto da quando mister Pioli è all’Inter, l’abbiamo dimostrato sul campo e questo è quello che conta”.

PAROLE DI AUSILIO – “La cosa che non mi è piaciuta? Nessuna. Il ds di una società deve cercare anche di motivare la squadra e quando ci sono i momenti per dire le cose, può farlo, hanno questo ruolo. In quel momento Ausilio ha detto quelle cose e noi dobbiamo fare bene non solo per noi giocatori ma per tutta la gente che lavora per noi. Quando le cose non vanno bene tutti possono dire la propria per migliorare la situazione. Ormai la questione è chiusa, bisogna guardare al futuro e alle prossime sette partite, che sono molto importanti”.

ATTEGGIAMENTO A CROTONE –Sicuramente non è stato un buon atteggiamento, nessuno di noi si aspettava questa reazione della squadra così molle. Non mi arrabbio solo io, ma tutti: mister, staff, giocatori. Non è una cosa da gruppo come questo e si è visto in questi 5 mesi il lavoro che abbiamo fatto, le caratteristiche che il gruppo ha dimostrato sul campo. Quella di Crotone non è stata una partita da Inter”.

ZERO GOL AL MILAN – “Non è un pensiero che mi preoccupa o che non mi da dormire, però per me che sono il capitano dell’Inter segnare al derby mi dà soddisfazione, lo vorrei fare.

NAZIONALE“Faccio il mio lavoro all’Inter per raggiungere la Nazionale, che è un premio per il lavoro che faccio ogni giorno a Milano con la maglia nerazzurra”.

FOTO DI MAXI LOPEZ – “Sono molto tranquillo, su quella foto si sono dette tante cose che non c’entrano niente. Ci sono tanti momenti in cui si può parlare, ma a due giorni da una partita importante non è il caso di parlare della mia vita privata. La storia è chiusa e non intendo parlare più di questa cosa.”

BAUZA “Aveva detto che mi avrebbe chiamato, e nell’ultima occasione ha deciso di non convocarmi. Ora è andato via, vedremo chi sarà il nuovo allenatore”.

DIFFICOLTÀ IN TRASFERTA “Credo sia una casualità che segni più a San Siro che fuori casa. Certamente a San Siro mi trovo meglio, con i nostri tifosi. L’importante comunque è sempre vincere, a prescindere da chi segni”.

SE SEGNO… – “Non prometto nulla in caso di gol. Sarebbe bello, ma sarà solo un gol in più nella mia carriera e sarà molto importante”.

ALTI E BASSI – “Calo di realizzazioni? Io sono a quattro gol dalla testa della classifica cannonieri, il mio dovere è fare gol, fino ad oggi ne ho fatti venti. Non abbiamo cambiato modo di giocare, quindi credo sia stata una stagione molto positiva all’inizio, nell’ultimo periodo mi sta mancando un po’ il gol ma non si può segnare sempre in tutte le partite. Credo di essere uno molto regolare: segno abbastanza e in tutte le stagioni trascorse all’Inter ho sempre segnato regolarmente e di questo sono contento”.

CASO GAGLIARDINI –Siete un po’ voi giornalisti a fare casino su giornali e tv. Penso che Gagliardini sia andato a vedere una gara dei quarti di finale di Champions League, una gara molto bella. Vedere giocare il Barcellona non capita tutti i giorni. Torino è ad un’ora di macchina ed è andato a vedere la partita. Capisco i tifosi, ma si può capire anche Gagliardini, che è andato a vedere una partita molto importante”.

MODULO IDEALE – “Penso che queste cose le deve valutare il mister. Il modulo che abbiamo oggi è adatto alle qualità dei giocatori che oggi sono all’Inter: abbiamo esterni come Candreva e Perisic, a cui piacere andare sulla fascia e crossare. Poi ci sono Palacio ed Eder che sono mezze punte e che possono giocare più vicini a me. Queste sono cose che decide il mister, io mi adatto al modulo di gioco deciso dal mister”.

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