11 Maggio 2021

L’INTERTINENTE – Stipendi e comunicazione. Deluso da tutti: giocatori, tifosi e società. E gli altri godono

L'Inter è la squadra attaccata su tutti i fronti, dopo aver vinto uno Scudetto con quattro giornate di anticipo. Incredibile ma vero

Beppe Marotta, Steven Zhang ed Alessandro Antonello (@Getty Images)

Zhang Marotta Antonello Inter

Solo una squadra a questo mondo può passare in pochi giorni dall’euforia di un successo storico al dramma più totale: l’Inter. E sia chiaro, tutti sono responsabili: giocatori, tifosi e società. 

Inter, Getty Images

Partiamo dai giocatori e dalla squadra. Capisco che, come ogni qualsiasi dipendente a questo mondo, anche i giocatori rivendicano i propri diritti e pretende di essere pagato. Sul “no secco” rifilato alla richiesta di Zhang, ovvero di rinunciare a due mensilità (notizia riportata da tutti i giornali), ci sarebbero però alcune cose da dire.

Innanzitutto perché c’è una pandemia in corso e il club, COME TUTTI GLI ALTRI TOP D’EUROPA (ogni tanto va ricordato), va aiutato, sempre e solo se la maglia viene prima delle proprie tasche. Anche perché l’Inter è una delle poche squadre a non aver fin qui mai tagliato gli stipendi, li ha spalmati e quella del club nerazzurro è una proposta che altre squadre hanno fatto in precedenza. Solo che non fa rumore sui giornali e sulle prime pagine.

Come è lecito pensare che due mensilità non pagate, ad un giocatore dell’Inter che guadagna determinate cifre, non possano così tanto incidere in negativo nelle loro vite.  E’ una richiesta così impossibile da accettare? Bah!

Le parole dell’agente di Bastoni, rilasciate oggi per altro al giornale ad oggi nemico numero uno dell’Inter, non ci volevano proprio. Difficile credere che il difensore nerazzurro classe 1999 non fosse al corrente di tale intervista e delle parole del suo agente, serviva proprio fare delle dichiarazioni così in un momento particolarmente difficile? Bah!

Piero Ausilio, Antonio Conte, Steven Zhang e Giuseppe Marotta, Getty Images

E qui si arriva al problema numero due. La società e la sua comunicazione. Possibile che nessuno prenda provvedimenti, possibile che qualsiasi cosa succeda ad Appiano il giorno dopo sia su tutti i giornali, possibile che si lasci parlare chiunque e soprattutto non si faccia chiarezza una volta per tutte, con tifosi e stampa, sulla situazione attuale?

Perché poi, e qui arriviamo al punto tre, il tifo interista diventa COMPLETAMENTE INGESTIBILE. Per non farci mancare nulla, dopo una sola settimana dall’esserci laureati Campioni d’Italia, il sostenitore medio ha iniziato nuovamente ad attaccare chiunque e a sparare zero contro tutti: Suning, Steven Zhang, giocatori, dirigenti e allenatore. Dimenticando sempre una cosa nota a tutti che ci tormenta da più di un anno: una pandemia mondiale. Da esperti di design (maglia) e musica (inno), si è subito tornati ad essere esperti di finanza ed economia.

E i nostri rivali godono. Pensare che l’Inter sia la squadra attaccata su tutti i fronti, quando semplicemente come tutte le altre è costretta a fare i conti con un qualcosa di più grande, dopo aver vinto uno Scudetto con quattro giornate di anticipo, fa rabbia.

Allora mi chiedo: ma cosa accadrebbe se l’Inter fosse quinta in campionato con un Cristiano Ronaldo in rosa e rischierebbe di restare fuori dalla Champions League? Cosa accadrebbe se l’Inter fosse prima per mesi e poi si ritroverebbe a giocarsi la qualificazione in Champions League alle ultime giornate di campionato?

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