Inzaghi: “L’Inter non si è mai nascosta. Martedì conoscerò Oaktree”

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, commenta a DAZN l’ultima giornata di campionato contro il Verona e più in generale tutta la stagione nerazzurra. Di seguito le sue dichiarazioni:

STAGIONE E SCUDETTO – “Si chiude stasera questa magnifica stagione. Un grazie a tutti, i ragazzi mi stanno salutando perché adesso partono con le loro nazionali. Voglio ringraziare tutta la famiglia Inter, se abbiamo fatto questo percorso è merito di tutti. La foto che mi porto dietro? La festa che ci hanno fatto i tifosi dell’Inter, rimarrà dentro di me e dei ragazzi. È lo scudetto della gioia: una magnifica cavalcata fatta insieme a questo pubblico meraviglioso. La mia terza stagione è stato il coronamento. Devo ringraziare tutti quelli che non ci sono più ora, perché abbiamo vintto anche il primo e il secondo anno. Ora abbiamo lo scudetto, ma è stato un grande percorso di tre anni“.

PREMIO MIGLIOR ALLENATORE – “Fa piacere, lo condivido con il mio staff, i giocatori e la società, Ma al di là dei premi individuali, l’importante sono quelli collettivi. Bellissimo percorso, stagione lunga, partita il 13 luglio e finita stasera. Ci riposeremo e proveremo a ripartire nel migliore dei modi“.

OAKTREE – “Le parole di Marotta sono una grandissima testimonianza. Io faccio un grandissimo ringraziamento alla famiglia Zhang perché ho avuto un grandissimo rapporto con Steven in questi ultimi tre anni. Martedì conoscerò la nuova proprietà, Marotta ha già detto che sono ambiziosi e vogliono fare il bene dell’Inter“.

OBIETTIVO NUOVA STAGIONE – “Obiettivo Champions? Sappiamo cosa vuol dire giocare così tante partite, noi partiamo con i nostri obiettivi. Quest’anno non ci siamo nascosti e abbiamo detto dall’inizio che l’obiettivo era la seconda stella, sapendo che c’erano altre 4-5 contendenti che volevano lo scudetto. Affrontiamo avversari attrezzati, ma ci prepareremo nel migliore dei modi“.

RINNOVI – “Non sono preoccupato, so che tipo di società e dirigenti abbiamo. Ci incontreremo, parleremo e vedremo il da farsi“.