13 Dicembre 2013

Jonathan: “Il campionato è difficile, ma devo ringraziare Mazzarri. Sul Mondiale…”

L’ultima puntata di Drive Inter su Inter Channel ha avuto come protagonista Jonathan, l’uomo rivelazione dei primi tre mesi di stagione, che ha risposto alle tante domande sul suo rapporto con Mazzarri, sul momento che sta vivendo l’inter in campionato e su tanti aspetti della sua vita.

MAZZARRI – Cominciando dal tecnico, Jonathan gli attribuisce il merito per la sua evoluzione positiva. Ecco le sue parole: “Sento di avere più responsabilità. Mazzarri è stato fondamentale perché ha cambiato il mio modo di giocare, mi ha trasmesso fiducia e anche ad altri miei compagni che l’anno scorso non andavano benissimo. E’ importante anche per il club. In un incontro mi ha detto “Sono contentissimo di quello che stai facendo, non mi aspettavo che apprendessi così velocemente, lavora sempre come stai facendo e rimani concentrato. Tanti calciatori hanno passato quello che hai passato tu lo scorso anno“. Gli esterni sono fondamentali per come gioca l’Inter. Ho imparato tante cose con lui, all’80-90% è grazie a lui se ora sono così. Lui e i suoi collaboratori vengono sempre a dare consigli. Lo ringrazio“.

IL CAMPIONATO DI JONATHAN E… – A proposito della sua stagione, Jonathan afferma: “E’ un anno che mi sento più fiducioso, sento di essere importante per il club e la squadra. Quando un calciatore sente questa fiducia le cose vengono meglio. Un calciatore che sa giocare a calcio non lo dimentica mai. In questo momento sono contentissimo per quello che sto facendo per la squadra e per me stesso e provo sempre a fare meglio perché abbiamo l’obiettivo Champions da raggiungere“.

…DELL’INTER – “La squadra è forte e può crescere di più, ma il campionato è molto difficile. Le squadre che vengono a San Siro vogliono fare la loro partita. E’ più difficile dell’anno scorso, le partite sono molto equilibrate. E’ importante la somma dei punti: abbiamo perso una partita, stiamo lasciando dei punti per strada, ma non è facile. Secondo me possiamo arrivare al terzo o secondo posto, perché anche la Roma e il Napoli stanno perdendo punti. E’ un campionato equilibrato, mancano tante partite e può succedere di tutto“.

IL NAPOLI E IL MILAN – Sui prossimi impegni della squadra, il terzino preferisce ragionare di partita in partita: “Adesso penso alla partita con il Napoli. Ha molti calciatori forti, sarà una partita difficile. Sono con la testa a Napoli, e poi penserò al derby. Per i tifosi la cosa più bella è vincere il derby. Speriamo di vincere a Napoli e poi nella settimana successiva lavoriamo per il derby.

IL RAPPORTO CON CHI LO CRITICAVA – Ma la sua avventura all’Inter non è stato tutta rosa e fiori, anzi. Ma ora che le cose sono migliorate, anche Jonathan si mostra aperto verso chi lo aveva sempre criticato: “I tifosi sono molto vicini a me, mi chiedono foto, autografi e questo fa piacere a un calciatore, vuol dire che un calciatore sta facendo bene. Ringrazio i tifosi perché dimostrano il loro affetto e mi caricano. Una volta è arrivato un giornalista alla Pinetina che voleva fare un’intervista con me, si è scusato per tutte le volte che mi aveva criticato. Io ho sempre creduto nelle mie qualità e ho sempre pensato che sono all’Inter è perché ho le qualità giuste. Fortunatamente ora sta andando bene.

AFFETTI – “Mia mamma ha detto che sapeva che il momento attraversato lo scorso anno sarebbe passato. Era con me a Milano due mesi fa ed era contenta perché mi vedeva sereno. Solitamente quando gioco male non riesco a dormire e non voglio parlare con nessuno. Per quanto riguarda le amicizie, io sto molto con Wallace e J.Jesus peché parliamo portoghese, anche Rolando. Con gli altri invece parliamo italiano, Juan Jesus però mi corregge, crede di essere un professore di italiano ma anche lui sbaglia“.

MONDIALE – La chiusura riguarda il futuro, ovvero il Mondiale: “Il Mondiale potrei giocare anche per l’Italia, ho il passaporto. Non sono molte le persone a sapere che posso giocare anche in Italia. Il mio procuratore mi ha chiesto se mi fa piacere giocare con la nazionale italiana. Bisogna pensarci bene, ci sono molti calciatori bravi e poi devo decidere con la mia famiglia. Adesso non sto pensando al Mondiale, ma all’Inter, alla partita contro il Napoli. Se arriverà la convocazione dal Brasile o dall’Italia sarò contentissimo“.