22 Marzo 2020

Mancini: “Belotti e Immobile per l’attacco. Zaniolo ha caratteristiche uniche, Emerson può tornare in Italia”

La seconda parte dell'intervista rilasciata dall'allenatore

Diverse scelte in ottica Europeo, Roberto Mancini nelle ultime uscite della Nazionale Italiana le aveva in un certo senso lasciate intendere. Al commissario tecnico dell’Italia non rimaneva che qualche altro piccolo dettaglio, ma un gruppo affidabile se l’era già costruito. Per una squadra giovane come quella Azzurra, un ulteriore anno di tempo potrebbe non essere una cattiva notizia, anche se Mancini, come sostenuto nella seconda parte dell’intervista per La Gazzetta Sportiva, aveva una gran voglia di giocare questa estate.

Dire che la Nazionale tra un anno potrebbe essere più forte e quindi ci guadagna suona sgradevole. Però…
“Ci abbiamo perso tutti, partiamo da questo. Poi è chiaro che il recupero di un giocatore dalle caratteristiche uniche come Zaniolo è importante e che i tanti giovani che abbiamo, tra un anno, saranno cresciuti in esperienza”.

Se poi giocatori come Chiesa e Berardi dovessero passare in club da Champions…
“Certo. Le partite internazionali, ad alto livello tecnico ed agonistico, ti fanno crescere più in fretta. Come ho detto anche a suo padre, Federico deve giocare con il massimo entusiasmo, e perché fa un lavoro bellissimo. Berardi, con i mezzi che ha, dovrebbe già esser una stella. Ma è giovane, ha 25 anni, può crescere ancora tanto”.

E’ cresciuto molto Locatelli. Lei disse che lo avrebbe preso in considerazione dopo l’Europeo. Ora il gruppo non è più chiuso.
“Ha una stagione davanti per confermarsi e proporsi. Locatelli è cresciuto in personalità e continuità”.

Anche l’emergenza terzini può trovare rimedi: Masina, Florenzi più titolare…
“Masina lo conosciamo bene, ma era sparito dai radar dopo il passaggio al Watford. Negli ultimi 2-3 mesi è stato sempre tra i migliori. Luca Pellegrini è già stato con noi e può crescere ancora. Bello se Emerson Palmieri, che ha giocato poco nel Chelsea, venisse in Italia… “.

A destra, s’intravedono meno alternative.
“I nomi, al momento, sono i soliti: Florenzi, Di Lorenzo, D’Ambrosio, Piccini, De Sciglio… Tutti affidabili”.

Belotti ha un stagione in più per ritrovarsi.
“Ma non si è mai perso. Si è sempre fatto un mazzo così… Anche troppo. Ha avuto difficoltà il Toro, lui c’è sempre stato. Il Gallo e Immobile restano le certezze del nostro attacco”.

Ci fosse bisogno di uno Schillaci dell’ultima ora, De Zerbi ha candidato Caputo.
“Se ripete la stagione in corso, lo considererò senz’altro”.

In un anno cresceranno i nostri giovani, ma anche quelli di Francia e Inghilterra che sono già fortissimi.
“E anche quelli di Olanda, Germania e Spagna che si sono rinnovate. Infatti, tra un anno, io mi aspetto un Europeo di altissimo livello, di grandissima qualità. Proveremo a vincere un grande torneo”.

Se immagina il ritorno in campo della Nazionale, cosa le viene in mente?
“L’inno nazionale e io che lo ascolto in piedi davanti alla panchina. Dopo quello che stiamo passando, sarà un’emozione splendida, fortissima. La sto già aspettando”.

Mancini, in spogliatoio non ci sono solo i suoi giocatori, ma tutta l’Italia e lei è il c.t. Dica qualcosa.
“Continuiamo a giocare così, da squadra, con generosità. Rispettiamo le regole, restiamo a casa. E usciremo da questa partita migliori di come siamo entrati”.

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