25 Febbraio 2015

Mancini: “Trovato l’assetto tattico, ora non dobbiamo allentare la tensione. Quando ero al Gala chiesi Guarin, ma lui…”

Alla vigilia del match di ritorno dei sedicesimi di finale della UEFA Europa League in programma giovedì 26 febbraio allo stadio “Giuseppe Meazza” (ore 19:00), Roberto Mancini ha risposto alle domande dei giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile.

La squadra ha trovato un suo assetto tattico, son giocatori giovani, forti, possono giocare per 90 minuti. Le critiche sono come gli elogi, fanno parte del lavoro, soprattutto quando si viene giudicati in base al risultato. Io credo che un allenatore debba fare il suo lavoro, sono passato in mezzo a tutto nella mia carriera. ” esordisce il mister.  Ecco tutte le sue parole, raccolte dai colleghi di FcInter1908:

D’Ambrosio come sta? In campo dal primo?

“Sta bene, anche Andreolli sta bene. Non giocano da 4 settimane, ma sono in grado di giocare. Se reggeranno per tutta la partita non lo so. Comunque D’Ambrosio potrebbe partire dal primo, è un’opzione”. 

Cosa pensi del fatto che Guarin sia rinato con te?

“L’anno scorso l’ho chiamato perché volevo portarlo al Galatasaray, è un giocatore conosciuto, lo conoscevamo, credevo potesse essere utile a noi, l’Inter lo stava cedendo in quel momento, ma lui è voluto rimanere all’Inter. Sta facendo bene, credo sia un mix di fattori, non c’è un motivo in particolare”. 

Kovacic seguito anche al City?

“Seguito anche al City, potevamo prenderlo, poi è andato all’Inter, ha grandi qualità, è giovane, deve migliorare in tante cose. E’ la stessa cosa di Icardi. Saranno il futuro dell’Inter e saranno grandissimi giocatori, a volte hanno bisogno di riposarsi, capire, migliorare. E’ solo questione di età”. 

Formazione per domani?

Guarin, Icardi, Juan, Santon, Medel, Palacio i certi. Per gli altri dovrò aspettare domani per verificare la condizione. Domani vedremo come stanno tutti e decideremo il resto”. 

Come sta Handanovic’

“Ieri ha corso un po’, sta molto meglio, vediamo se potrà recuperare. Portiere? Gioca Carrizo (ride, ndr). È il portiere dell’EL, credo sia giusto così. Nella prima partita mia giocò Handa, non conoscevo Carrizo bene, dvevo conoscere i giocatori. In FA Cup avevo fatto giocare sempre un portiere, cambiai in finale non so per quale motivo e non cambierò mai. Carrizo si allena seriamente, è giusto che abbia delle soddisfazioni“. 

Cosa pensi di quello che ha fatto Mihajlovic ieri? E come si mantiene la concentrazione fino alla fine? Ultimamente prendiamo gol all’ultimo.

“Non ho visto cosa è successo al derby, credo possa starci un po’ di tensione, non credo sia successo niente di grave, noi abbiamo concesso tre gol negli ultimi secondi, capita, non si può far niente, a volte ci sono gli avversari che fanno qualcosa di buono, di bello”. 

Si parla molto di Icardi, anche del FPF.Quanto è importante saper dire di no ad un’offerta grande?

“Credo che Icardi abbia un margine di miglioramento enorme per l’età che ha, può imparare e migliorare sotto tutti i punti di vista, credo possa essere un grande centravanti nei prossimi anni, sta lavorando bene e credo che molto dipenderà da quanto faremo alla fine della stagione, l’Inter è sempre l’Inter“.

Terzo posto stimolo?

Se la Juve rallentasse potremmo raggiungerla (ride, ndr). Tre vittorie non cambiano niente se non darci confidenza, quando i risultati non arrivano può subentrare sconforto, ora i risultati sono arrivati, inutile però guardare la classifica, non è adatta all’Inter, dobbiamo vedere più avanti. Il nostro obiettivo è quello di crescere, dobbiamo giocare come sempre fatto e dobbiamo gestire la partita quando siamo in vantaggio. Mettere degli obiettivi, secondo, terzo posto non è un bene ora”. 

Tante partite?

Da giocatore ho sempre preferito giocare, la partita è la cosa più bella, quando le partite diventano tante e i giocatori sono sempre gli stessi diventa stancante, è il momento in cui conviene cambiare. Noi abbiamo trovato un assetto che ci dà sicurezza, cambiare non è facile, ma in queste due qualcosa dovremo cambiare”. 

Hai rivisto i 20 min dopo l’1-0 di Cagliari? Cosa è successo?

Può capitare, soprattutto quando vieni da una partita di coppa, a metà del secondo tempo è probabile subentri stanchezza, 9 giocatori avevano giocato a Glasgow. Dobbiamo migliorare nella gestione della partita, quando siamo in vantaggio. Siamo migliorati in tutto, dobbiamo anche in questo. Chiaramente ci sono gli avversari, il Cagliari ha capito che poteva appigliarsi a questo. Dobbiamo migliorare la gestione della palla quando siamo in vantaggio”. 

Vuoi dire qualcosa ai tifosi, affinché vi spingano agli ottavi?

Il pubblico di San Siro ha sempre avuto un peso, dipende da noi continuare così per farli venire allo stadio e per fargli supportare la squadra come hanno sempre fatto. Domani credo ci sarà tanta gente, la partita di domani è importante, non si può sbagliare quasi niente, gli scozzesi non mollano mai, dobbiamo essere contrari”. 

È più facile preparare una partita al di là del 3-3 dopo tre vittorie consecutive? Serenità?

“Se uno vince tre partite consecutive spera di avere una settimana in tranquillità, questo non è accaduto ora, non abbiamo avuto il tempo di rilassarci. Si può preparare meglio, veniamo da prestazioni buone con risultati buoni, si può essere più rilassati sì, ma non possiamo allentare la tensione, anche perché in un minuto una partita può cambiare. Deve esserci concentrazione per domani”.

Capire in questa partita se si sta facendo il salto?

“Credo che la squadra sta facendo quello che deve, commettiamo degli errori, credo sia normale, ne commetteremo ancora da qui alla fine, credo sia normale, ma è questa una partita in cui possiamo permetterci di gestire anche, i giocatori sono esperti, hanno già vissuto queste situazioni, il pericolo non si corre, sono convinto che la squadra farà una grande partita“. 

Cosa non dovrà fare l’Inter?

“Errori? Dovrà cercare di continuare a giocare, di fare le cose per bene come sta facendo, in una partita così meno errori si fanno, meno rischi si corrono. Non sarà una partita così semplice, è da giocare fino al 95′ nonostante il leggero vantaggio”. 

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