14 Dicembre 2014

Mancini in conferenza stampa: “Un paio di vittorie e tutto cambierà”

Insolita conferenza stampa domenicale per Mancini, che ha incontrato i giornalisti alla vigilia del match che vedrà i nerazzurri impegnati in quel di Verona, contro il Chievo. Queste le sue parole:

COSA MIGLIORAREIn una partita le cose possono cambiare in positivo e in negativo e nelle negatività la squadra deve mantenere calma e consapevolezza. Dopo venti giorni di lavoro, sono sicuro che i ragazzi abbiano ancora moltissimo da dare, con tutti i limiti e gli errori che si possono fare in questo momento. Sono cose normali, bisogna saper reagire alle difficoltà. I giocatori devono fare di più perché è nelle loro qualità e nelle loro possibilità.

HERNANESE’ un giocatore che ha esperienza e qualità, in questo momento deve trovare la migliore condizione: non possiamo permetterci di rischiare di perderlo per altre settimane perché è un giocatore importantissimo per la squadra.

BALOTELLI L’ultima volta che l’ho sentito è stato a Londra circa due anni fa. Io sono un grande tifoso di Mario, gli voglio bene per quello che è come ragazzo: la mia speranza è di vederlo felice e che possa fare sul campo quello che sa fare, lasciando da parte tutte le cose che non sono importanti,.

JONATHANNon è pronto per domani, ha iniziato ad allenarsi in gruppo, ma rientrerà a gennaio.

BILANCIONon è una cosa che mi riguarda. Io penso alla squadra e a gennaio qualcosa da fare c’è perché abbiamo mancanze in alcuni ruoli. Credo che la società è nelle condizioni per poter fare qualcosa nel mercato di riparazione.

SYLVINHOPurtroppo non gioca: sarebbe stato utile perché è un giocatore che ha vinto tutto e ha molta esperienza. Con lui ho lavorato a Manchester, ha giocato in tante squadre importanti e può essere molto utile per noi.

PALACIO Innanzitutto devo ringraziarlo perché è a disposizione nonostante un problema alla caviglia che si porta dietro dal Mondiale. Se avessi avuto più possibilità con altri giocatori si sarebbe fermato. E’ un grandissimo professionista. Anche se non riesce a fare gol, fa un grande lavoro. Il problema più grande non è il gol, ma questo problema alla caviglia. Certo, riuscire a fare gol sarebbe una cosa positiva. L’Inter però non è solo Palacio: ci sono altri giocatori che possono fare tanto, come Kovacic, Osvaldo, Guarin, Kuzmanovic. Nel calcio comunque capita che gli attaccanti per mesi non fanno gol.

CHIEVO, UNA FINALENoi dobbiamo cercare di fare punti, ma dobbiamo anche continuare sulla nostra idea di gioco se vogliamo costruire qualcosa di duraturo nel tempo. Non serve vincere domani e perderne tre a gennaio. Non possiamo vincere giocando malissimo e senza avere un’idea di gioco, anche se in questo momento abbiamo bisogno di fare punti. Dobbiamo riuscire a fare per 95′ quello che proviamo in allenamento.

PAROLE DI KOVACIC Lui è un ragazzo giovane e io sono convinto se la squadra riuscirà a fare buon calcio e arrivassero un paio di vittorie consecutive le cose cambieranno: è solo una questione di morale e confidenza. Kovacic, giustamente, dice ciò che pensa e questa è comunque una cosa bella.

ATTEGGIAMENTO  La squadra deve saper attaccare, deve avere il coraggio di restare alta, ma deve capire che in certe situazioni si deve difendere con più giocatori. Il modulo, in questo caso, non cambia nulla: è l’atteggiamento che deve essere positivo e propositivo.

EUROPA LEAGUE – Rivincite con Villareal e Liverpool? No, vediamo quello che vien fuori e accetteremo senza problemi il nostro destino. La maggior parte delle squadre sono forti, ma da qua a febbraio le cose per noi possono migliorare, quindi anche le altre squadre devono temere l’Inter.

DIFFICOLTA’ – La prima volta che mi capita che in quindici giorni di allenamenti i ragazzi apprendono così velocemente, nonostante gli errori che abbiamo fatto. Come concetti di gioco è la prima volta che mi capita: solitamente ci vogliono 2-3 mesi. Sono convinto che loro possono fare ancora meglio e giocarsi questo terzo posto e giocarsi l’Europa League. Lo spogliatoio è tranquillo: devono essere allegri e consapevoli delle loro qualità perché le hanno. Non devono abbattersi: l’allegria è alla base di tutto.

LEGGI ANCHE – MANCINI RIVUOLE BALOTELLI ALL’INTER

LEGGI ANCHE – IL SAN PAOLO VUOLE HERNANES

Follow @VenerusoLuca