29 Maggio 2021

Materazzi: “Inzaghi? Uno dei più preparati, ma deve ridarci lo scudetto del 5 maggio. E su Conte…”

Le parole di Marco Materazzi, ex difensore dell'Inter, sull'addio di Antonio Conte e l'arrivo di Simone Inzaghi

Marco Materazzi, Getty Images

Materazzi Inter

Marco Materazzi, ex difensore dell’Inter, è intervenuto in diretta su Instagram con 7 Corriere per parlare dell’addio improvviso di Antonio Conte, dell’arrivo di Simone Inzaghi e di tutto ciò che è legato al mondo nerazzurro, anche con aneddotti legati al passato. Queste le sue parole:

INZAGHI E IL 5 MAGGIO – “Tutti sono scettici su Simone, intanto ci deve ridare lo scudetto del 5 maggio. L’Inter ha l’opportunità di mantenersi al vertice, Simone ha fatto talmente bene che il suo lavoro è rimasto sottotraccia: è uno dei più preparati tra i giovani allenatori italiani, ora deve fare il salto”.

CARRIERA DA ALLENATORE – “Ho pensato di fare il tecnico, ho fatto tutti i corsi poi ho detto che è facile. Vorrei iniziare dall’inter, ma prima servirebbe la gavetta”.

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Marco Materazzi, Getty Images

MOURINHO – “Mourinho? I matrimoni si fanno sempre un due, io so per certo che sarebbe venuto a piedi due anni fa. Poi hanno scelto Conte che da juventino ha fatto tantissimo per l’Inter e va ringraziato. Le sue parole ‘ho capito cosa significa l’Inter’ sono state le più significative. Ha creato un gruppo granitico, io già a dicembre dicevo che l’Inter avrebbe superato il Milan, in tanti mi deridevano, poi ho avuto ragione io perché l’Inter ha la squadra più forte”.

IBRAHIMOVIC – “Quando era all’Inter il rapporto era buono, poi lui ha cambiato strada. In campo si prendono e si danno. Si potrebbe evitare di andare sui social a rivangare il passato perché non ha senso. Poteva evitarlo, io lo rispetto come giocatore e lo ringrazio per quello che mi ha fatto vincere quando era con noi e quando è andato via. Gli faccio i complimenti perché sta facendo la differenza a 40 anni, tanto di cappello. Abbiamo discusso diverse volte con Roberto Mancini, fortunatamente ci hanno sempre divisi e non siamo mai arrivati allo scontro fisico. È bastato poco per entrare nella sue grazie vincendo il Mondiale. Avrei voluto vedere Totti all’Inter, purtroppo non c’è stato modo. Come De Rossi

MILAN – “Io al Milan? Ho resistito e ringrazio chi mi ha permesso di restare, in questo caso Facchetti. Sarei andato più per orgoglio che per tradire. Non potevo dire di no a Giacinto, alla fine è andata bene. Poi ho avuto fortuna di giocare il Mondiale per l’infortunio di Nesta”.

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Autore:
Martina Napolano

Nata a Napoli nel 1996, è laureata in Culture digitali e della comunicazione. Innamorata del calcio, ma soprattutto dell'Inter. Scrive per Passione Inter dal 2014. Appassionata anche di Formula 1, spera di poter avere la gioia di veder vincere la Champions all'Inter e il Mondiale a Leclerc nello stesso anno.