29 Marzo 2021

Ronaldo racconta: “Ogni tanto penso di poter giocare ancora. Vi spiego perché quel look nel 2002…”

Il Fenomeno, oggi, è proprietario del Real Valladolid

Il genere letterario è dei più conosciuti: l’intervista a cuore aperto, la chiacchierata a trecentosessanta gradi che faccia emergere l’uomo, il (già) calciatore, lo sportivo, la leggenda e tutto questo insieme. E’ questo il sunto del servizio che Sports Illustrated, oggi, ha dedicato a Ronaldo, l’originale, il Fenomeno, diffidare dalle imitazioni: anche se proprio il tema degli ‘altri Ronaldo’ è stato uno degli argomenti toccati dalla suddetta intervista: “E’ una coincidenza incredibile che ci siano tanti Ronaldo così bravi – ha commentato a riguardo il diretto interessato – Penso a Cristiano Ronaldo e a Ronaldinho. E’ una specie di nome fortunato”.

 

Un’intervista, quella di Ronaldo, che ha toccato diversi argomenti, tra cui il look con i capelli ‘a mezzaluna’ sfoggiato ai Mondiali del 2002, vinti proprio dal Brasile: “Molti ricordano ancora il mio look. Davvero orribile! Chiedo scusa a tutte le mamme che hanno visto i figli farsi lo stesso taglio di capelli, ma c’era una ragione – spiega – Prima della sfida con la Turchia subii un infortunio muscolare. Decisi di tagliarmi i capelli e ovviamente i miei compagni mi dissero di togliere quel ‘disegno’. Quando i giornalisti videro il taglio, si dimenticarono dell’infortunio e parlarono solo di questo. Così togliemmo un po’ di pressione”.

Infine, il Fenomeno parla anche del suo presente (è il proprietario del Real Valladolid) e della sua condizione fisica: “Nella mia testa penso ancora di poter giocare a calcio – racconta – Quando vedo un pallone passarmi sulla testa, penso che posso arrivare a colpirlo, ma non ce la faccio. A volte ci sono le partite tra le leggende del passato, vorrei tanto partecipare”.

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