10 Gennaio 2012

STAGIONE 2001/2002: Il 5 maggio torna a colpire

STORIA – Il 20 luglio del 2001 negli scontri da guerriglia urbana di Genova perde la vita il manifestante Carlo Giuliani. Due giorni dopo muore a Milano a 92 anni l’illustre giornalista Indro Montanelli. Il 19 agosto Schumacher vince il titolo mondiale con la Ferrari per il secondo anno di fila. L’11 settembre 2001 avviene il più grave attentato terroristico della storia: due aerei di linea si schiantano contro le torri gemelle, provocandone il crollo. Un altro aereo colpisce il Pentagono e un quarto fallisce il suo obiettivo grazie alla ribellione dei passeggeri ai dirottatori. 7 ottobre 2001 inizia l’azione militare statunitense in Afghaninstan. il 14 ottobre Valentino Rossi vince il Motomondiale nella classe 500. il 29 novembre muore George Harrison per un tumore al cervello. il 1 gennaio 2002 entra in vigore l’Euro. 16 giugno 2002 viene proclamato santo Padre Pio da Pietralcina.

LA STORIA DEL CAMPIONATO – Milan, Juve e Inter sono pronte a scucire dalla maglia della Roma lo scudetto dell’ultima stagione. Lippi torna in bianconero e dovrà gestire una squadra privata della stella zidane ma con uno scalpitante trezeguet e i nuovi acquisti Buffon, Thuram, Nedved e Salas. L’Inter dal canto suo affida la squadra a un motivatore come Ector Cuper, famoso per il suo pugno al petto a ogni suo giocatore all’uscita del tunnel. Nei sogni dei tifosi interisti c’è il desiderio di poter vedere finalmente all’opera la coppia Vieri Ronaldo ma, a causa di continui infortuni di entrambi, i veri trascinatori dell’attacco interista saranno Ventola e Kallon tornati in estate alla casa madre dopo stagioni passate in prestito in giro per l’Italia. A sorprendere tutti è però la matricola Chievo, alla sua prima apparizione in serie A e capace di raggiungere le vetta dopo 8 turni. Il Milan fallisce quasi subito la propria rincorsa, esonerando Terim e chiamando al suo posto l’ex Juve Ancelotti. Vieri e Ronaldo si alternano in campo e questo permette all’Inter di mantenere le posizioni più alte della classifica, cedendo alla Roma il titolo di campione d’Inverno. La volata arriva fino all’ultima giornata dove l’Inter non deve fare altro che vincere a Roma, contro l’amica Lazio, e contro l’ex Simeone. Il vantaggio è interista con l’ex Vieri che infiamma i tifosi allo stadio che esplodono scuotendo sciarpe tricolori. Ma questo è il preludio del tracollo, lo stesso Simeone metterà la firma in quello che è il 4 a 2 finale a favore della Lazio. L’Inter finisce addirittura terza alle spalle della campionessa Juventus e della Roma di Fabio Capello. Il 5 maggio passerà alla storia non solo per la morte di Napoleone ma anche per la caduta dell’Inter con il pianto di Ronaldo sostituito a fine gara.

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