2 Marzo 2012

Zanetti e Cambiasso in coro: “Tutti allo stadio, vi stupiremo!”

E’ un periodo difficile per l’Inter e questo è sotto gli occhi di tutti, ma in queste occasioni solitamente c’è sempre un reciproco scarica barile di responsabilità, per cercare di uscirne il più puliti possibile. In casa Inter invece ci si mette la faccia e a farlo sono proprio i veterani tanto criticati e a cui si chiede di farsi da parte.

ZANETTI PRIMA… – Non poteva mancare un intervento del capitano, intervenuto a Intertv, per parlare della situazione dell’Inter, “Ci sono diverse cose che non vanno bene al momento. Si perde un po’ di fiducia, poi, ma tocca a noi veterani impegnarci per arrivare ad una reazione. Vedo tanti compagni giovani che in una situazione meno complicata dovrebbero dare di più e giocare sicuramente meglio.” 

… CAMBIASSO POI – A fargli eco, come non potrebbe essere altrimenti, è il Cuchu Cambiasso, che, ai microfoni di Sky, ha rilasciato una lunga intervista dove ha parlato di tutto, partendo dal momento difficile che, secondo l’argentino, vedrà presto una fine “Non ci troviamo in una situazione cui siamo abituati, ma l’unico modo di uscirne è lavorare, vedere gli errori fatti nelle partite, che sono state tutte diverse ma con risultati tutti negativi. Solo lavorando se ne esce. Quello che a volte uno non si chiede mai quando le cose sono positive, è per quanto continueranno a esserlo: uno spera che il bello sia eterno ma non è così, dobbiamo essere felici per quanto fatto in passato ma ora dobbiamo sudare per uscire da questa situazione. E noi siamo convinti che tireremo fuori l’Inter da questa momento e la riporteremo più in alto possibile. Oggi come oggi, non dobbiamo pensare a fare 3-4 vittorie di fila ma a farne una. Quando il momento è felice pensi al programma futuro e alle gare che verranno, ora invece si pensa solo alla prima gara che verrà, a una vittoria che può cambiare la situazione.Sempre dipende dai giocatori, perché sono loro che vanno in campo. L’allenatore ha tanta voglia come noi di uscire da questa situazione, lui prepara la gara pensando al meglio della squadra, così come noi pensiamo a giocare per il meglio della squadra. Catania gara cruciale? Sono tre gare che sembra si tratti di un match point e invece le cose continuano come sempre, questo cose che si sentono dire fuori non possono variare la preparazione della gara. A volte ci sono periodi in cui tutto viene più semplice e naturale e altri no, tutto qui.”

 SUGASPERINI – Le responsabilità devono essere di tutti e il centrocampista nerazzurro ha voluto rispondere così alle parole degli ultimi giorni di Gasperini “Non c’è la responsabilità di una sola persona, né nelle sconfitte né nelle vittorie, ma c’è la responsabilità di tutti. Di ognuno, giocatori, allenatore e dirigenti, nel bene e nel male devono prendersi le proprie responsabilità. Anche Gasperini. Questa realtà è quella di tutta una stagione.”

STADIO PIENO – Presto sarà di nuovo Champions, e l’Inter è chiamata a un’altra impresa per spegnere le critiche roboanti di questo ultimo periodo “Adesso ci sarà il ritorno di Champions, se i risultati fossero stati diversi in campionato si parlerebbe di una partita sfortunata all’andata e che potrebbe essere ribaltata. Noi vogliamo ribaltarla comunque.” Per uscire da questi momenti serve l’aiuto di tutti, soprattutto dei tifosi che Esteban chiama in massa al Meazza “Mi aspetto un San Siro pieno. Se tanto si parla di fine di un ciclo, penso che se quella partita col Marsiglia dovesse essere quella della fine di un ciclo, lo stadio dovrebbe essere pieno, l’atmosfera è importante. Io comunque non penso che quella sarà la fine. Noi speriamo di passare il turno. Con il discorso dei cicli bisogna essere cauti. Anche quando è andato via Ibra si è parlato di ciclo finito e invece... L’Inter è più forte dei singoli e dei nomi dei calciatori. Hanno incitato la squadra fino all’85’ nell’ultima gara in caso, poi è normale che ci sia stata un po’ di rabbia. Questo comportamento ci sta. Incitare la squadra è importante, perché la squadra è in difficoltà: i tifosi sono quelli che ti possono dare una spinta in più. Spero possano incitare la squadra fino al minuto 90 domenica e nelle altre gare, poi se alla fine non avranno un giudizio positivo sarà loro diritto.”

RISPETTO PRIMA DI TUTTO – Le critiche hanno messo lui e capitan Zanetti al centro dell’occhio del ciclone, e questo non va giù al Cuchu che chiede rispetto “L’essere messo in discussione accade ogni domenica, la realtà che uno vive in una squadra grande è questa. Bisogna comunque avere rispetto dei professionisti che ci sono qui, professionisti che sono i giocatori e anche i dirigenti. Che un allenatore punti su di me fa piacere, ma adesso sembra quasi che solo Ranieri abbia sempre messo in campo Cambiasso e Zanetti e invece non è così, non dimentichiamocelo. Per quanto mi riguarda, comunque, io do il cento per cento. Se poi il mio cento basta o meno queste sono valutazioni che devono fare quelli che dirigono.”