14 Aprile 2017

Fassone, derby da ex: “Milano centro del risorgimento calcistico italiano. Mancini? Abbiamo Montella”

Il nuovo amministratore delegato del Milan ha risposto alle domande dei giornalisti dopo il closing avvenuto ieri
fassone

Marco Fassone da ieri è diventato il nuovo amministratore delegato del Milan, sostituendo l’uscente Adriano Galliani di cui l’ex Inter ha raccolto la pesante eredità. Oggi, durante la conferenza stampa di ufficializzazione del closing, l’ex dirigente nerazzurro ha risposto a varie domande poste dai giornalisti presenti.

DERBY – “Domani sarà un’emozione unica, spero che il risultato finale rispecchi una partita divertente. Pronostici? Non mi piace farli, ma spero che domani il Milan riesca a vincere”

NUOVO STADIO – “Questo è uno dei principali obiettivi: vedremo il Sindaco Sala e l’Inter, ed insieme a loro cercheremo di trovare la soluzione migliore per tutti quanti. San Siro è uno stadio fantastico, so che anche i nerazzurri ci stanno facendo un pensiero per averlo di proprietà. In Italia però non si possono fare cose del genere in tempi brevi, vedremo. Sicuramente la situazione a Torino con Torino Juventus è totalmente diversa, perché le due società piemontesi al contrario delle società milanesi hanno obiettivi molto differenti”

CAPITOLO ALLENATORE – “Roberto Mancini ha parlato bene di me in passato dicendo che l’Inter sbagliò ad allontanarmi? Ne sono fiero, lo ringrazio di cuore. Detto questo penso che lui non abbia bisogno di un mio endorsement, è uno dei migliori al mondo. Al Milan però ora c’è Montella, e noi vogliamo continuare con lui

FUTURO – “Tra noi e l’Inter c’è una rivalità inevitabile, ma è una rivalità sana e questo ci aiuta molto. Penso sia meglio avere due potenze che si sfidano piuttosto che una sola società che detenga il monopolio. La doppia svolta sul piano della proprietà di Milan ed Inter è una cosa positiva, sarà un bene per tutto il calcio italiano”

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