29 Novembre 2017

ESCLUSIVA – D’Anna (allenatore del ChievoVerona Primavera): “Per l’Inter sarà una partita dura domenica. Nazionale? Vedo bene Mancini”

Il tecnico dei clivensi ha parlato con noi dei nerazzurri, del futuro del calcio italiano e dei ragazzi di Stefano Vecchi

Lorenzo D’Anna, per anni capitano e bandiera del ChievoVerona, è l’attuale allenatore della Primavera clivense. Protagonista nella squadra gialloblù del Miracolo Chievo, che disputò i preliminari di Champions League nel 2006, dopo il ritiro dal calcio giocato ha iniziato una seconda vita come assistente del direttore sportivo Giovanni Sartori per poi passare in panchina nel 2012. Il tecnico ha risposto ad alcune nostre domande sulla sfida che aspetta l’Inter domenica a San Siro, sui ragazzi di Stefano Vecchi e sul futuro del calcio italiano:

Mister, ha affrontato alla terza giornata la formazione di Stefano Vecchi, capolista del girone e siete stati l’unica squadra a costringere l’Inter al pareggio: è rimasto colpito dai nerazzurri? Hanno chance di bissare il successo dello scorso anno?

“L’Inter è una della favorite per arrivare in fondo. Non ha cambiato tanto rispetto allo scorso anno, c’è sempre Vecchi in panchina. E’ una squadra pratica con grandi valori individuali”.

Ha già lanciato Confente e Depaoli, promossi in prima squadra. Chi tra i calciatori a disposizione avrà un futuro in una big di A?

“Vignato è sempre nel giro della prima squadra, è un grande talento. Bisogna lavorare ancora un po’ con questi ragazzi, abbiamo qualche giovane di prospettiva ma è ancora presto per parlare”.

Ha affrontato il Milan di Gattuso nell’ultima partita di campionato, prima che il Milan lo chiamasse sulla panchina della prima squadra: è pronto per allenare un club così importante, sul quale ci sono tante aspettative?

“E’ pronto, sono contento che abbiano scelto lui. E’ stato una bandiera del Milan, ha dato tutto per i colori rossoneri e ha vissuto grandi momenti lì. E’ la scelta giusta nella rosa degli allenatori disponibili. Dispiace per Montella ma sono sicuro che Rino si dimostrerà un grande professionista”.

Il “Chievo dei grandi” affronterà l’Inter nella prossima partita di campionato: come vede la squadra di Spalletti?

“L’Inter ha valori tecnici e tattici importanti e Spalletti è uno dei migliori in Italia e nel mondo. Il Chievo è in forma e sarà una partita dura e molto equilibrata per i nerazzurri. I ragazzi di Maran hanno grandi stimoli, li ha caricati per bene. L’Inter è una squadra completa e con Icardi esprime al meglio il suo potenziale. Sara’ un bel match”.

Lei ha raccolto l’eredità di Paolo Nicolato, adesso allenatore dell’Under 19: parlando di Italia, quale sarà il futuro della Nazionale? Vede bene qualche allenatore in particolare sulla panchina azzurra?

“Il futuro della nostra Nazionale è molto incerto, bisognerà cambiare parecchio ai vertici del calcio italiano. Non va preso un allenatore alla Ventura, che aveva bisogno di lavorare tutti i giorni con i calciatori ma un selezionatore in grado di visionare e scegliere i migliori calciatori, sia in Italia che all’estero. La figura ideale per la panchina dell’Italia è Mancini”.

Con la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali in Russia, si è discusso tanto dei settori giovanili: cosa deve cambiare secondo lei?

“I giovani di adesso non sono piu’ quelli di qualche tempo fa, i calciatori sono diversi. Se vogliamo avere un contatto con i giovani, dobbiamo essere noi ad avvicinarci a loro. Prima di diventare allenatore, ho girato il mondo come osservatore e ho scoperto che siamo indietro anni luce: strutture, stadi, scuole, è tutto da riformare per permettere ai giovani di crescere. La differenza non sta nell’avere più calciatori stranieri o più calciatori italiani. Dobbiamo motivare e stimolare i nostri ragazzi per aiutarli nel processo di crescita, dai banchi di scuola fino al campo di calcio”.

Il ritorno alle quattro squadre in Champions potrà essere una possibilità per ripartire?

“E’ una grande possibilità data al nostro calcio. In passato siamo stati protagonisti in Champions League e lo siamo anche in questi anni, basta vedere i risultati raggiunti dalla Juventus negli ultimi anni. Sarà un motivo in più per dare visibilità al calcio italiano, per migliorare le nostre strutture e riportare la gente allo stadio. Dobbiamo sfruttare bene quest’opportunità per confermare quanto di buono abbiamo dato al calcio”.

 

LEGGI ANCHE – DALLA SPAGNA: UN’ALTRA SQUADRA DELLA LIGA SU ICARDI!

LEGGI ANCHE – GABIGOL SARA’ PUNITO DAL BENFICA!

 

ECCO PERCHE’ L’INTER DEVE ACQUISTARE BARELLA