31 Marzo 2016

FOCUS – Comunque vada sarà un successo (o quasi…)

L'Inter si prepara a vivere il rush finale del campionato alla ricerca del terzo posto. A differenza degli anni passati però, si stanno ponendo delle basi concrete per il futuro, a patto di non assistere all'ennesimo smantellamento.
intervista paganini

Dopo la sosta, l’Inter riprenderà la sua caccia verso la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.

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Il pareggio ottenuto a Roma ha lasciato l’amaro in bocca nell’ambiente nerazzurro: troppo ghiotta l’occasione di accorciare sensibilmente la classifica sulla Roma per farsela sfuggire. Purtroppo però, il solito Nainggolan – al terzo gol in carriera contro la Beneamata – ha ristabilito la parità, costringendo l’Inter ad accontentarsi del pareggio.
Nonostante il punto conquistato non sia tra i più soddisfacenti, resta la sensazione di aver assistito ad un cambio di marcia da parte della squadra di Mancini, capace di invertire la rotta dopo la deludente prestazione offerta allo Juventus Stadium.
L’impresa poi sfiorata in Tim Cup proprio contro i Campioni d’Italia in carica, ha rappresentato il vero punto di svolta: da quel momento la squadra sembra aver riacquistato consapevolezza nei propri mezzi, ritornando a percorrere la strada bruscamente interrotta nei due orribili mesi di gennaio e febbraio.
In questo momento però, il destino della stagione nerazzurra non è più solo nelle mani dell’Inter: la Roma infatti continua a conservare 5 punti di vantaggio sulle inseguitrici ed ha la possibilità di gestire questo piccolo “tesoretto” per le restanti 8 giornate di campionato.
Il prossimo weekend rappresenterà con ogni probabilità uno snodo cruciale per quel che concerne la lotta per il terzo gradino del podio:  i giallorossi saranno impegnati nel derby contro la Lazio, sfida che da sempre sfugge a qualsiasi tipo di pronostico. E solo una battuta d’arresto da parte della Roma potrebbe consentire a Inter e Fiorentina di continuare a coltivare la speranza di qualificarsi per la massima competizione continentale.

Al di là del raggiungimento o meno del terzo posto, l’Inter sta compiendo un passo in avanti evidente rispetto alle ultime fallimentari stagioni. Quest’anno, dopo tempo immemore, si sta cominciando a costruire una squadra, un gruppo di calciatori dai quali ripartire. Si tratta di una conquista importante e per nulla scontata, apparsa un miraggio all’inizio del nuovo anno.
Finalmente anche calciatori quali Perisic e Kondogbia – elementi sui quali la società ha investito cifre importanti – stanno mettendo in mostra le qualità che avevano spinto la dirigenza ad acquistarli. Murillo sta ritrovando la sicurezza e la personalità che tanto avevano impressionato gli addetti ai lavori nella prima parte della stagione, mentre Brozovic sembra destinato alla definitiva esplosione.

Brozovic

Tutte buone notizie per il Presidente Thohir, per Mancini e per la tifoseria: segnali incoraggianti che però dovranno trovare un seguito nel mercato estivo per essere definitivamente catalogati come sintomi di ripresa del malato Inter. Servirà dare continuità alla squadra, confermando quasi tutti gli elementi di primo piano nella rosa a disposizione del tecnico di Jesi. Solo in questo modo si potrà davvero assistere ad un vero e proprio processo di crescita.
Probabilmente la società di Corso Vittorio Emanuele in estate sarà costretta a cedere un pezzo pregiato per riuscire a rispettare i rigidi paletti imposti dalla Uefa in materia di Fair Play Finanziario, ma non si dovrà andare oltre con i sacrifici, altrimenti il rischio concreto sarebbe quello di vedere naufragare per l’ennesima volta un progetto che sta cominciando a dare i frutti sperati.
Si continui dunque a credere nel terzo posto, vendendo cara la pelle in ogni partita, nella speranza – anche in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League – di ripartire il prossimo anno dallo “zoccolo duro” costruito in questa stagione. Solo completando e non smantellando si potrà tornare ad assistere ad un’Inter nuovamente vincente.