19 Ottobre 2015

Inter-Juventus, la moviola del giorno dopo promuove Valeri

La moviola de La Gazzetta dello Sport in edicola oggi e curata da Francesco Ceniti promuove senza indugio l’arbitro Valeri, protagonista della direzione di gara di Inter-Juventus, andata in scena a San Siro di ieri sera. Scrive infatti la rosea che il fischietto della sezione di Roma 2 ha fatto bene a non concedere il rigore reclamato dall’Inter […]

La moviola de La Gazzetta dello Sport in edicola oggi e curata da Francesco Ceniti promuove senza indugio l’arbitro Valeri, protagonista della direzione di gara di Inter-Juventus, andata in scena a San Siro di ieri sera.

Scrive infatti la rosea che il fischietto della sezione di Roma 2 ha fatto bene a non concedere il rigore reclamato dall’Inter per un presunto tocco di mano di Bonucci in area bianconera in quanto l’impatto del pallone con l’arto del centrale di origine viterbese è avvenuto a una distanza troppo breve dalla spizzata aerea di Perišić e dunque era inevitabile (inoltre il numero 19 della Vecchia Signora cerca evidentemente di attaccare il braccio al corpo e di evitare il tocco) e assolutamente involontario: infondate le proteste del Biscione.

Ceniti si complimenta anche per la decisione di far piovere cartellini gialli nel primo quarto d’ora, instradando così la gara in modo che gli animi non si surriscaldassero grazie allo spettro dell’espulsione. Ma non solo: la Gazzetta riferisce anche che il secondo giallo chiesto dagli juventini per un intervento apparentemente rude di Melo su Khedira non aveva ragione d’essere e quindi Valeri ha valutato correttamente l’episodio ancora una volta, perché è il tedesco a trascinare la gamba per farsi atterrare dal brasiliano. L’unica sbavatura del direttore di gara romano, secondo Ceniti, è il giallo rimediato da Chiellini, a suo dire esagerato, ma la direzione viene valutata complessivamente come più che positiva.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Corriere dello Sport, che elogia particolarmente Valeri per la personalità dimostrata soprattutto al principio del match, quando il fischietto laziale ha fatto giustamente capire ai giocatori che avrebbe «arbitrato e non gestito» una partita che poteva facilmente scappargli di mano. La testata romana si limita a definire come piccoli dettagli il giallo immeritato di Chiellini e la lentezza nell’ammonire Khedira, il cui giallo è arrivato solo dopo intense proteste di marca nerazzurra. Anche per il CorSport, comunque, il fischietto internazionale è ampiamente sopra la sufficienza.