31 Marzo 2018

Spalletti (Sky Sport): “Crisi superata? Inter mai fuori rotta. Icardi andrà al Mondiale. Il prossimo anno io…”

Vittoria convincente quella contro l'Hellas Verona per l'Inter di Luciano Spalletti che arriva al derby con il morale alle stelle

L’Inter vince e convince contro l’Hellas Verona davanti ai 60mila di San Siro. Dopo il netto 5-0 di Genova contro la Sampdoria i nerazzurri superano agevolmente gli scaligeri grazie ai tre gol messi a segno dalla coppia del gol nerazzurra Perišić-Icardi. Nel post partita mister Spalletti ha commentato così, ai microfoni di Sky Sport, la vittoria odierna ed il momento della sua squadra:

Icardi fuori dall’Argentina? Mi metto dalla parte dell’allenatore a cui viene indicato da un giocatore chi convocare e chi lasciare a casa e non credo sarei molto comodo in questa posizione. Quindi penso che neanche gli altri lo sarebbero. Sono convinto che poi Icardi verrà convocato perché è un grande calciatore ed ha quella continuità di portare a casa sempre, o quasi, ciò che gli viene messo a disposizione. Poi è chiaro che, scherzando tra di noi, mi farebbe piacere se lo lasciasse a casa durante le convocazioni così da farlo riposare un po’. C’è Miranda che ha 40 anni e le gioca tutte anche i supplementari e non vuole mai saltare una partita. Icardi ha tutte le caratteristiche e le qualità per essere un giocatore importante anche al Mondiale. Oggi abbiamo avuto un impatto forte ed importante sulla partita indirizzandola subito dalla nostra parte. In alcuni momenti abbiamo gestito bene e chiuso ogni spazio all’avversario rimanendo sempre in equilibrio e con la testa sulla partita. Rafinha? Lui è quel tipo di calciatore che anche nello stretto sa benissimo cosa fare. Un altro che sta facendo davvero bene in mezzo al campo, e me ne sono accorto tardi, è Brozovic. Secondo me ci sta dando quella pulizia in quel ruolo che ci è mancata finora Crisi? La squadra non ha mai perso la rotta di dove doveva andare. Di gol ne abbiamo fatti diversi, ne abbiamo presi pochi come altrettanto poche sono state le partite perse quindi c’era il rischio di mettere le mani dove non dovevano essere messe nel tentativo di trovare delle soluzioni. Probabilmente ci abbiamo messo un po’ di più a superare questo momento perché la squadra non faceva vedere che c’erano delle cose che non andavano perché i risultati arrivavano. Queste ultime partite le abbiamo fatte nel modo giusto, al di là della forza dell’avversario e anche oggi lo abbiamo dimostrato. Sabatini? Mi dispiace perché lo conosco molto bene e da diversi anni, siamo legati ed è una persona di grande spessore soprattutto nella sua professione. Mi dispiaciuto per quello che è successo ma lui fa così proprio perché ha un carattere forte, anche se forse è un po’ impulsivo. Il mio rinnovo? Non c’è nulla su cui parlare. Ho un contratto di due anni per cui sarò io l’allenatore dell’Inter il prossimo anno, non ci sono dubbi. L’Inter è una società forte e chi lavora qui deve avere a cuore le sorti della squadra”.

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