27 Novembre 2022

Chi è Antonee Robinson, il terzino che affascina l’Inter

Antonee Robinson (@Getty Images)

L’Inter continua a cercare profili interessanti soprattutto per la fascia sinistra. L’ultimo della lista di Ausilio e Marotta, secondo il Sun, sarebbe Antonee Robinson, laterale sinistro del Fulham. Robinson è un giocatore non più giovanissimo (ha già 25 anni), ma che in carriera ha mostrato di avere le qualità per distinguersi. La sua è stata una crescita progressiva e costante e, nonostante non sia più un ragazzino, sembra possa avere ancora margini di miglioramento.

Cresciuto nelle giovanili dell’Everton, Robinson si è poi fatto notare al Bolton e al Wigan, prima di passare al Fulham. Robinson è un terzino al fisico asciutto, rapido di gamba e cervello. Non un goleador o un assistman, ha segnato pochissimo fin qui in carriera (3 goal in 82 presenze al Fulham e solo 4 assist), ma comunque un esterno a cui piace spingere e che unisce quantità e qualità. Le sue folate, pur non garantendo sempre un esito positivo, sono buone per creare superiorità numerica e portare avanti il baricentro della squadra. Molto grintoso ed energico anche in difesa, non disdegna il contrasto, nonostante paghi qualche centimetro di altezza rispetto a parecchi avversari.

Antonee Robinson (@Getty Images)

I NUMERI DI ROBINSON

 

PRESENZE: 13

MINUTI GIOCATI: 1109

GOAL: 0

ASSIST:0 

CARTELLINI: 4 (GIALLI)

TOCCHI A PARTITA: 61,3

PASSAGGI RIUSCITI: 75%

PALLONI PERSI A PARTITA: 16,2

TACKLE A PARTITA: 1,7

PALLONI INTERCETTATI A PARTITA: 0,8

FALLI FATTI A PARTITA: 0,7

FALLI SUBITI A PARTITA: 0,6

DRIBBLING FATTI A PARTITA: 0,6

DRIBBLING SUBITI A PARTITA: 0,2

DUELLI AEREI VINTI: 56%

 

Heatmap Robinson

 

L’OPINIONE DI PASSIONE INTER

Robinson è sicuramente un profilo interessante per l’Inter, un giocatore inesauribile e che dà sempre tutto in campo, come evidenziato dalla sua heatmap. Deve ancora però migliorare alcuni aspetti dal punto di vista tecnico e diventare più corposo nel gioco offensivo. Pur spingendo infatti, raramente riesce a creare situazioni davvero pericolose. E questo può essere un problema, specie se si deve sostituire uno come Gosens che, anche a mezzo servizio, i suoi goal li fa. Certo il ruolo principale di un esterno non è macinare goal a valanga, ma è una caratteristica gradita a Inzaghi. E lo statunitense pecca anche alla voce assist.

Certo, non verrebbe all’Inter a fare il titolare, ma sicuramente Zhang ragionerà parecchio in tal senso, consigliato da Marotta e Ausilio. Vale la pena sacrificare Gosens per quello che, a conti fatti, potrebbe essere un passo indietro a livello qualitativo?