3 Settembre 2015

FOCUS – Dove può arrivare questa Inter? Sognare è possibile

Il calciomercato è terminato e dopo lo straordinario lavoro realizzato da Ausilio e Fassone, la palla passa a Mancini e alla squadra. L'obiettivo stagionale resta la qualificazione alla prossima Champions League o si può sognare di lottare per il titolo?
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Nel post-partita di Inter-Empoli, ultima giornata dello scorso campionato, a chi gli chiedeva quanti calciatori servissero per riportare l’Inter ai vertici del calcio italiano, Roberto Mancini aveva risposto 8-9.
A molti le parole del tecnico nerazzurro erano sembrate una provocazione o una semplice battuta, ma in realtà quei numeri, pronunciati con il sorriso sulle labbra, hanno avuto un significato quasi profetico.
Al termine del mercato estivo i nuovi arrivi in casa Inter sono stati addirittura 10 e la rivoluzione tanto auspicata dai tifosi è finalmente arrivata.
Troppi infatti erano stati gli anni vissuti nell’anonimato più totale, troppe le stagioni fallimentari alle quali i sostenitori della Beneamata avevano dovuto assistere. Serviva un cambio di marcia, si doveva “sparigliare il tavolo“.
La rivoluzione nerazzurra però è partita da lontano, da quel 14 novembre 2014, giorno in cui la società ha deciso di esonerare Walter Mazzarri e di richiamare sulla panchina dell’Inter Roberto Mancini.
In quel preciso istante siamo tornati a pensare in grande, in quel momento Erick Thohir ha mosso i primi passi per costruire un’Inter nuovamente vincente.
Per poter raggiungere il suo obiettivo il nostro Presidente ha deciso di richiamare chi nella Milano nerazzurra aveva già vinto, chi aveva aperto il ciclo poi completato da José Mourinho con la conquista della Champions.

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Scegliere Roberto Mancini significa scegliere un progetto che prevede necessariamente la presenza di campioni. Il tecnico di Jesi è la prima e migliore garanzia di competitività ed il sontuoso mercato portato a termine dall’Inter ne è la dimostrazione più lampante.
È dalla favolosa estate del 2009 che l’Inter non concludeva una campagna acquisti di livello così elevato. Dopo molto tempo siamo tornati ad acquistare calciatori da Inter, abbiamo portato a Milano chi sposta davvero gli equilibri, mentre in passato si collezionavano per lo più calciatori che il nerazzurro avrebbero dovuto sognarlo soltanto guardando un album Panini.
Grazie alle capacità di convincimento di Mancini e all’ottimo lavoro svolto da Ausilio e Fassone, l’Inter è dunque riuscita a rivoluzionare la rosa, portando a termine l’impresa di chiudere il bilancio del mercato in (leggero) attivo.
La società ha esaudito in tutto e per tutto i desideri del suo allenatore, costruendo un’Inter davvero Manciniana: grande forza fisica a centrocampo e qualità in avanti, sono questi i due ingredienti fondamentali della ricetta nerazzurra elaborata dal Mister.
La domanda che tutti i tifosi interisti (e non solo) si stanno ponendo in questi giorni è sempre la stessa: dove può arrivare questa Inter?
Difficile dirlo, difficile riuscire a giudicare le potenzialità di una rosa che di fatto non è ancora mai stata completamente a disposizione di Roberto Mancini.
Molti calciatori sono arrivati solo negli scampoli finali del mercato e molti di questi saranno destinati ad avere una maglia da titolare nella nuova Inter.

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Mancini dovrà avere il tempo di assemblare la squadra, dovrà ricominciare quasi da daccapo, realizzando una sorta di ritiro bis, provando in partite che valgono i tre punti ciò che in genere si prova durante le amichevoli.
L’obiettivo conclamato è quello di tornare nell’Europa che conta e la squadra costruita sembra poter centrare questo traguardo.
Parlare di scudetto in questo momento è prematuro, ma se alcune variabili finiranno per risolversi in maniera positiva per la squadra con i colori del cielo e della notte, competere per il titolo potrebbe non rivelarsi qualcosa di semplicemente utopistico.
Molto dipenderà dall’andamento di Roma e Juventus, le due squadre che probabilmente sono superiori all’Inter, almeno sulla carta: se giallorossi e bianconeri dovessero viaggiare a ritmi meno forsennati rispetto alle scorse stagioni e se Mancini riuscisse a trovare la chiave giusta per far funzionare tutti gli ingranaggi nerazzurri, sognare sarebbe possibile.
I “se” e i “ma” in questo momento però sono troppi: Kondogbia esploderà? Perisic avrà l’impatto che tutti si augurano possa avere? Jovetic riuscirà a scongiurare quegli infortuni che lo hanno accompagnato nelle scorse stagioni? Solo il tempo potrà dare una risposta a queste domande, nel frattempo però i tifosi nerazzurri possono godersi una grande campagna acquisti, sognando traguardi per ora forse irraggiungibili.
Per fortuna però, in un calcio in cui si parla sempre più di plusvalenze e bilanci, i sogni dei tifosi non sono ancora soggetti al Fair Play Finanziario.
Dunque sognare è possibile, non svegliateci, almeno non ancora…