27 Ottobre 2020

OCCHI SULL’AVVERSARIO – La presentazione dello Shakhtar, fra assenze e tanti pareggi. Una settimana fa la vittoria sul Real

L'Inter questo pomeriggio sarà in campo contro la formazione ucraina nella seconda giornata di Champions League

In Champions League l’Inter non può più sbagliare: dopo il pareggio al debutto contro il Borussia M’gladbach non sono concessi ulteriori passi falsi, che potrebbero complicare il percorso europeo della squadra di Antonio Conte, che punta a superare il primo turno dopo due eliminazioni consecutive ai gironi. Per farlo sarà fondamentale superare l’ostico scoglio dello Shakhtar Donetsk, che questo pomeriggio sarà in campo contro i nerazzurri nella sfida in programma alle ore 18.55 a Kiev.

LO STATO DI FORMA

Soltanto una settimana fa, lo Shakhtar Donetsk ha trovato una vittoria importantissima che ha dato una spinta alle ambizioni degli ucraini in questa Champions League ed ha proiettato la formazione in cima alla classifica del girone. Gli uomini di Luis Castro hanno superato il Real Madrid in terra spagnola, trovandosi addirittura avanti di tre reti ad un certo punto della gara: il successo ha fatto lievitare le possibilità riguardanti il passaggio del turno, complicando il percorso dei Blancos e dell’Inter.

In campionato, invece, la formazione ucraina è terza in classifica ed è reduce dal punto casalingo ottenuto contro il Vorskla, in una sfida che avrebbe potuto portare all’aggancio in classifica. A penalizzare lo Shakhtar in questa prima fase di campionato è un’acuta pareggite: nelle ultime sette gare della squadra allenata da Luis Castro, ben quattro sono infatti finite con il segno x, anche contro avversari meno quotati ed indietro nella graduatoria come il Ruck Lviv.

Real Madrid-Shakhtar Donetsk @Getty Images

GLI UOMINI PIU’ PERICOLOSI

Nel preparare la partita contro i nerazzurri, il tecnico Luis Castro dovrà fare a meno di una delle stelle della sua squadra, Junior Moraes. La carta d’identità segna la non più giovanissima quota di 33 anni, ma a parlare per lui sono i numeri mostrati nella scorsa stagione, in cui la formazione ucraina ha vissuto una grande cavalcata sia in campionato che in Europa League, interrotta solo quando ha incontrato il muro formato dall’Inter di Antonio Conte, che ne ha spezzato i sogni di gloria in semifinale. Il brasiliano ha realizzando infatti 25 reti in sole 41 gare.

Gli ucraini dovranno fare a meno anche di un altro elemento molto importante nella rosa, quell’Ismaily che dovrà saltare l’incontro di questa sera per infortunio. Cerchiato in rosso sulla lavagna tattica di Antonio Conte c’è invece Teté, ala destra di gran classe che proverà a mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra con le sue incursioni.

Tete, Getty Images

I PRECEDENTI

L’ultimo precedente in ordine di tempo è rimasto ben impresso nella mente dei tifosi nerazzurri, perché risale solamente a qualche settimana fa, quando gli uomini di Antonio Conte si trovarono di fronte o Shahtar Donetsk nella sfida valevole per la semifinale di Europa League. Era una sfida particolarmente temuta, vista anche l’importanza della posta in palio, ma Romelu Lukaku e compagni furono protagonisti di una delle migliori prestazioni stagionali, demolendo la formazione ucraina con un rotondissimo cinque a zero.

Le situazioni sono certamente diverse, e non è affatto scontato che quest’oggi i meneghini possano trovare una squadra altrettanto morbida, soprattutto dopo il successo contro il Real Madrid alla prima giornata.

In precedenza Inter e Shakhtar Donetsk si erano fronteggiate in due occasioni, nei preliminari della Champions League 2005-2006: la gara d’andata, in terra ucraina, terminò sul risultato di 0-2 con le reti di Obafemi Martins Adriano. Nella gara di ritorno lo Shakhtar riuscì a strappare un pareggio (reti di Elano e Alvaro Recoba) che servì a portare i nerazzurri nella fase a gironi.

Inter-Shakhtar Donetsk, Getty Images

LE ASSENZE

Nel disegnare la rosa che questo pomeriggio scenderà in campo contro l’Inter, il tecnico dello Shakhtar Donetsk Luis Castro avrà qualche grattacapo, considerando l’assenza di diversi uomini importanti nel suo scacchiere tattico. Come abbiamo già accennato, non sarà della partita il bomber Junior Moraes, risultato positivo al Covid durante l’ultima sosta per le Nazionali e non ancora guarito.

La lista degli assenti, però, è particolarmente lunga e comprende anche diversi calciatori di primo piano: fra questi anche Ismaily, alle prese con un problema al legamento del ginocchio destro che lo lascerà fuori dai campi almeno sino al mese di dicembre. Fuori anche Yevgen Konoplyanka, vittima di un guaio muscolare che gli impedirà di essere della partita.

Assenti anche Maksym Malyshev, Victor Kovalenko e Sergiy Kristov.

Junior Moraes, Getty Images

PROBABILE FORMAZIONE

A guidare l’attacco dello Shakhtar dimezzato dagli infortuni, al posto di Junior Moraes, ci sarà Dentinho, affiancato dagli esterni Teté Solomon (in gol nell’ultima gara di campionato). A centrocampo agiranno Alan PatrickStepanenko Marcos Antonio, mentre la linea difensiva che coprirà Pyatov sarà composta da Dôdo, Khocholava, Bondarc e Kornienko. Di seguito la probabile formazione:

SHAKHTAR DONETSK (4-3-3): Pyatov; Dôdo, Khocholava, Bondar, Kornienko; Alan Patrick, Stepanenko, Marcos Antonio; Tetê, Dentinho, Solomon. All. Castro.

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