Ausilio: “Joao Felix e Asensio all’Inter? Ecco come stanno le cose”
Le dichiarazioni del DS nerazzurro sul mercato

Nella giornata di oggi il DS dell’Inter, Piero Ausilio, è stato intervistato dai colleghi di Sport Mediaset per parlare dell’attualità di casa nerazzurra con ovvi riferimenti anche al mercato essendo l’uomo che se ne occupa maggiormente all’interno della società di viale della Liberazione. Di seguito le sue dichiarazioni in merito alle voci che vedevano due attaccanti come Joao Felix e Marco Asensio accostati ai nerazzurri.
“I rumors sono soprattutto legati a quelle che sono le attività degli agenti, che quando devono spostare qualche calciatore ovviamente fanno delle telefonate. Quando hai un giocatore importante come Asensio o Joao Felix, così rispondo anche a chi dice che l’Inter aveva iniziato una trattativa per il portoghese, è normale che l’intento del procuratore sia quello di mettere le opportunità all’interno del mercato”, spiega Ausilio.
Il DS nerazzurro conferma che sia stata un’idea nata dai procuratori dei due attaccanti: “Gli agenti, dovendo lavorare ma anche dimostrare ai propri assistiti che si stanno impegnando per trovare delle opportunità, arrivano a fare anche delle telefonate all’Inter ma noi siamo stati chiari con tutti. Noi abbiamo sempre detto a tutti che davanti eravamo a posto così”.
Il dirigente dell’Inter ha poi confermato di fatto che sarebbero state necessarie delle cessioni in avanti per muoversi con un nuovo colpo in attacco: “Poi se ci fosse stata qualche uscita avremmo pensato a quali soluzioni ci avrebbe portato il mercato per completare la rosa avendo ben chiara l’idea che abbiamo sempre avuta in testa ovvero quella di avere due giocatori per ruolo. L’Inter nelle ultime stagioni è stata costruita per competere”.
Infine Ausilio chiude con una battuta ad una sorta di tentazione che gli è stata proposta dal giornalista che lo ha intervistato, legata agli obiettivi della stagione nerazzurra: “Champions all’Inter e Scudetto al Napoli? Sì firmo. Ma firmo solo se c’è un trofeo altrimenti non lo faccio”.