30 Marzo 2024

60 milioni dalle cessioni: il piano dell’Inter per finanziare i prossimi acquisti

Dumfries e non solo

Juventus FC general manager Giuseppe Marotta before the UEFA Champions League quarter final second leg match between Fc Barcelona and Juventus FC . The score was 0-0 on the night but Juventus went through to the next round with an aggregate score of 3-0 over the two legs of the quarter final match.

L’Inter non ha l’obbligo di procedere a cessioni eccellenti nel calciomercato estivo, come invece è successo in altre occasioni. La semestrale ha restituito numeri incoraggianti (utile di 22 milioni) e la previsione per il prossimo bilancio è quella di dimezzare la perdita di -85 milioni registrata nel 2022-23. I nerazzurri, tuttavia, dovranno mantenere il saldo zero fra entrate e uscite, sulla scia di quanto fatto nell’estate 2023.

Per questo motivo, Giuseppe Marotta e Piero Ausilio stanno studiando alcune possibili uscite che possano garantire un tesoretto tale da finanziare il mercato in entrata, visto che la rosa di Simone Inzaghi dovrà essere ulteriormente rinforzata e completata in vista di una stagione estenuante. Il piano, o come minimo la speranza, è quella di riuscire a incassare una cifra intorno ai 60 milioni di euro da investire per l’acquisto di nuovi giocatori. Ma come si arriverebbe a tale somma?

La partenza più remunerativa sarebbe quella di Denzel Dumfries. Tutti sanno che l’olandese è in scadenza nel 2025 e quindi, se non si arrivasse rapidamente a un rinnovo, il numero 2 finirebbe sul mercato per una cifra intorno ai 30-35 milioni di euro.

Un altro giocatore con cui provare a monetizzare è senza dubbio Joaquin Correa. Il suo prestito al Marsiglia prevede che, in caso di qualificazione dei francesi alla Champions League, scatti automaticamente l’obbligo di riscatto per 10 milioni di euro. Difficile che la squadra di Gasset ci riesca tramite la Ligue 1, visto che il piazzamento dista 7 punti in classifica, ma non bisogna dimenticare che i marsigliesi sono ancora impegnati in Europa League, dove ai quarti affronteranno il Benfica. La vittoria del trofeo significherebbe accesso diretto alla Champions. Se tutto questo non dovesse verificarsi, l’Inter proverà comunque a cedere Correa e per non fare minusvalenza serve una cifra intorno agli 8,5 milioni di euro.

Rimanendo sul fronte prestiti, un’altra potenziale fonte di introiti è rappresentata da Lucien Agoumé, Zinho Vanheusden e Gaetano Oristanio. Il centrocampista francese a gennaio è passato al Siviglia e i nerazzurri sperano in un buon rendimento che convinca gli andalusi a sborsare gli 8 milioni previsti per il riscatto (l’Inter manterrebbe un’opzione di riacquisto per 16 milioni). Il difensore belga sta facendo benissimo allo Standard Liegi, è titolare fisso e capitano: c’è la fondata speranza di incassare 7 milioni. Infine c’è il trequartista azzurro classe 2002, attualmente al Cagliari: i sardi vantano un’opzione di riscatto per 4 milioni e Oristanio sta disputando una buona annata.

Un capitolo a parte, infine, è da dedicare a Valentin Carboni. Il club nerazzurro ha piena fiducia nel talento argentino classe 2005 fresco di esordio con l’Albiceleste e se ne priverebbe a titolo definitivo (mantenendo possibilmente un’opzione per non perderne totalmente il controllo) solo a fronte di un’offerta da circa 40 milioni.