4 Maggio 2018

ESCLUSIVA – Zé Elias: “Inter-Juve, che rabbia! Mi ha ricordato quella famosa partita di venti anni fa. Champions? I calciatori devono crederci”

Abbiamo intervistato l'ex calciatore nerazzurro: dal big match di sabato alle possibilità di andare in Champions, ecco cosa ci ha raccontato

Sono passati sei giorni da InterJuventus ma le polemiche non accennano a placarsi. La sconfitta arrivata nei minuti finali costa molto ai nerazzurri, che ora dovranno fare punteggio pieno nelle ultime tre giornate di campionato per sperare nella qualificazione alla prossima Champions League. Fanno discutere le decisioni arbitrali del big match di San Siro, che ha visto la squadra di Spalletti giocare per quasi tutta la partita in 10 uomini. A molti la sfida di sabato scorso ha ricordato quel famoso Inter-Juve di venti anni fa, dove l’arbitro Ceccarini fu preso di mira per il mancato fallo assegnato ai nerazzurri dopo un contrasto tra Iuliano e Ronaldo. Noi di Passioneinter.com abbiamo raccolto la testimonianza di Zé Elias, all’Inter dal 1997 al 1999 e in campo in quel famoso match, e abbiamo parlato della stagione della squadra di Spalletti e delle possibilità dei nerazzurri di andare in Champions League.

– Hai visto la partita di sabato tra Inter e Juve? Credi ancora alla possibilità di andare in Champions League?

“Certo che ho visto la partita. Credo ancora nella Champions League”.

– Durante la partita ci sono stati alcuni episodi dubbi, il più clamoroso la mancata espulsione di Pjanic. Tu hai vissuto Inter-Juve del 1997/1998 del fallo di Iuliano su Ronaldo. Ti ha ricordato quella partita?

“Nel calcio ci saranno sempre episodi dubbi, gli arbitri sono esseri umani e, come tali, possono commettere degli errori. Si, sicuramente mi ha ricordato quella famosa partita contro la Juve e mi sono arrabbiato perchè l’espulsione di Pjanic sarebbe stata giusta. Ma l’Inter è riuscita a ribaltarla ed era in vantaggio fino a pochi minuti dalla fine. C’è stato un errore di Spalletti ed è venuta fuori l’inesperienza di alcuni calciatori: mancavano cinque minuti alla fine, potevano buttare via la palla, fare fallo e guadagnare tempo ma purtroppo così non è stato”.

– Puoi raccontarci le tue sensazioni in quella partita di venti anni fa?

“La peggiore esperienza possibile: c’erano già stati degli episodi dubbi durante il campionato. Io sono entrato a partita in corso e su una palla alta, in uno scontro con Deschamps, Ceccarini ha deciso di espellermi. Ho tenuto per me queste cose fino ad adesso, ne avrei volute dire tante su Ceccarini, che è stato ricordato per questi errori, non per quello che ha fatto nella sua carriera”.

– L’Inter di Spalletti adesso affronterà l’Udinese, il Sassuolo e la Lazio, che potrebbe essere decisiva per l’accesso alla Champions. I nerazzurri possono fare nove punti?

“Se non credono di farcela, è meglio non scendere in campo. Devono crederci fino alla fine, hanno fatto delle belle partite in questa stagione”.

– Credi a chi parla di complotto in Inter-Juve o a chi dice che Spalletti ha sbagliato ad inserire Santon e modificare l’assetto della squadra?

“Credo che ci sono stati episodi nella storia che avrebbero potuto far capire tante cose e se i tifosi venissero a sapere certe cose, gli stadi sarebbero vuoti. Anche Spalletti, però, ha commesso degli errori”.

– Si avvicina il calciomercato: tu segui il calcio brasiliano, di cui ti sei occupato come opinionista sportivo. Chi può essere la prossima stella a sbarcare in Italia dal Brasile?

Consiglio un centrocampista del Flamengo, si chiama Paqueta. Classe ’97, molto forte”.

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