30 Giugno 2020

Accadde Oggi – 30 giugno, tanti auguri Fredy Guarin!

Il centrocampista colombiano ha militato in nerazzurro per quattro stagioni dal 2012 al 2016, realizzando 23 reti e dividendo fortemente l'opinione pubblica nerazzurra tra chi lo avrebbe voluto tenere ancora in squadra e chi lo ritiene un eterno incompiuto

Il suo nome riecheggia ancora nelle menti di molti tifosi interisti: “Poteva fare di più”, “Poteva diventare un crack, non avremmo dovuto venderlo”. Queste le frasi più dette e più sentite quando al centro del dibattito c’è il nome di Fredy Guarin. Il centrocampista colombiano ha da sempre diviso in due l’opinione pubblica nerazzurra. C’è chi non lo riteneva adatto a vestire una maglia così pesante come quella dell’Inter e chi (forse la maggior parte) si mangia ancora le mani per la sua cessione nel gennaio 2016 sostenendo che con l’arrivo di nuovi giocatori e allenatori avrebbe potuto mostrare tutto il suo potenziale.

Oggi, 30 giugno, l’ex ‘giaguaro’ nerazzurro compie 34 anni. Nato nel 1986 in Colombia, Guarin arrivò a Milano nel gennaio 2012 dal Porto, dopo aver vinto tutto in Portogallo. Giocatore forte fisicamente, grintoso, combattivo e con un ottimo tiro dalla distanza e tecnica, doveva essere il prototipo di centrocampista perfetto per il salto di qualità del reparto.

Fece il suo esordio con la maglia nerazzurra il 1 aprile 2012, in occasione della prima gara di Andrea Stramaccioni vinta con un rocambolesco 5-4 contro il Genoa, in cui proprio lui si guadagna anche un rigore. All’inizio della stagione successiva, durante i playoff di Europa League contro il Vaslui siglò la sua prima rete con la maglia nerazzurra, nella gara terminata 2-2. Due mesi dopo arrivò anche la prima marcatura nel campionato italiano contro la Sampdoria, nella partita vinta 3-2 dai nerazzurri. In Europa League segnò anche la sua prima doppietta interista, nella gara degli ottavi di finale vinta 0-3 contro il Cluj il 21 febbraio 2013. La prima stagione giocata per intero all’Inter resterà la sua miglior stagione a livello di prestazione individuale, condita da 10 reti in 47 partite, suo record personale in Europa.

punto mercato ranocchia guarin

Dopo l’addio di Walter Mazzarri arrivò Roberto Mancini, e Guarin diventò per un paio di partite anche capitano dell’Inter. In quella stagione inizierà a soffrire la concorrenza di Kovacic e soprattutto Hernanes, arrivato a gennaio a campionato in corso, come primo acquisto dell’era Thohir. Al termine di quella stagione si infortunò e il suo ritorno avvenne solamente nel 2015/2016 segnando, il 13 settembre, a sua prima rete nel derby di Milano, decidendo la stracittadina in favore dei nerazzurri. Nel gennaio 2016 venne poi ceduto al club cinese Shanghai Shenhua per 12 milioni di euro. Termina la sua esperienza all’Inter con 141 presenze e 23 reti siglate in tutte le competizioni.

Un giocatore che ha diviso la tifoseria negli anni più bui della storia recente dell’Inter, alternando grandi prestazioni e strappi in mezzo al campo, a prestazioni deludenti contraddistinte da poca personalità proprio nel momento in cui lui doveva prendere in mano le redini della squadra. Chissà che cosa sarebbe potuto essere del Guaro, se solo fosse arrivato qualche anno dopo. Intanto ti facciamo ancora una volta gli auguri, Fredy.

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