25 Novembre 2011

Alvarez risponde ai critici: “Il più critico ce l’ho in casa!” e a quelli che lo chiamano Maravilla

Avevamo già anticipato su queste pagine l’appuntamento della prima serata di  Inter Channel con l’eroe di Champions Ricky Alvarez, un intervista a tutto tondo, dentro e fuori dal campo dove ha mostrato, anche a parole, come preferisca fare assist per altri piuttosto che gol da prima pagina.

LE CRITICHE… MOLTO VICINE – Le critiche su colui che doveva essere il fenomeno cambia stagione, il giovane prodigio, che si è rivelato un giovane di belle speranze ma ancora acerbo, non hanno scalfito la voglia di fare del giovane argentino Papà Carlos mi dice di essere più cattivo in campo, per lui faccio sempre tutto male, devo sempre migliorare: se calcio in porta devo cercare il passaggio, se cerco il passaggio devo calciare in porta… È severo, sì, ma mi aiuta tantissimo. La mia famiglia mi è sempre vicina, se io sto male loro stanno male, se io sono felice loro sono felici. Sto cercando di migliorare e di fare del mio meglio, anche nell’aiutare la squadra: in Argentina chi sta davanti non difende mai ma adesso imparerò a farlo.”

ALVAREZ IN CAMPO… – Ricky parla di come riesce a meglio esprimere il suo talento in campo “Mi piace partire da fuori come sto facendo, così come mi piace fare assist per i miei compagni sia andare al tiro in cerca del gol. E pure stare sulla destra mi piace.”

… E FUORI DAL CAMPO – Non manca un ringraziamento ai tifosi che gli chiedono di restare a vita all’Inter e una richiesta a chi lo chiama Maravilla “Solo Ricky, chiamatemi solo Ricky, Il soprannome Maravilla lo usò una volta un giornalista in Argentina e poi è rimasto, ma a me piace solo Ricky, Maravilla non mi piace.” Parlando poi dei tifosi “Sono grato ai tifosi per l’affetto. Io però devo migliorare tantissimo ancora, li renderò orgogliosi, promesso! Sono un ragazzo giovane, mi piacerebbe, ma per essere il futuro devo migliorare ancora di più. Lavorerò per questo, voglio vincere tantissimo insieme all’Inter, Vogliamo vincere il campionato e la Champions!”

LA SQUADRA – Malgrado la giovane età Ricky analizza bene la situazione della squadra “Stiamo migliorando e possiamo farlo ancora, dobbiamo giocare di più e molto meglio, però già adesso cominciamo a trovare sempre più equilibrio e gioco, a essere davvero la squadra che è l’Inter. C’è molta voglia di fare bene, i miei compagni sono campioni di tutto, noi che siamo nuovi dobbiamo aiutare questa squadra a tornare a vincere tutto. Sono molto contento di giocare qui, in questa squadra, per me è un sogno. Voglio vincere per questi tifosi.”

RANIERI – Ranieri sta credendo molto in lui, alternando le giuste critiche ai bei complimenti e Alvarez gli è grato per questo “Ranieri mi parla sempre di come fare per poter migliorare, di come capire il gioco italiano, diverso dall’argentino. Qui il gioco è più veloce e c’è meno tempo per pensare. Lo so che il calcio italiano è diverso da quello argentino, ma io farò di tutto per imparare e per potermi divertire.”

IL GOL IN CHAMPIONS – Quella sera rimarrà nella sua memoria molto a lungo, il gol della qualificazione, sperando possa essere anche quello della consacrazione Ranieri prima della gara mi aveva detto di cercare Milito, di cercare l’uno-due con lui, quindi l’ho fatto ed è venuto fuori il gol. Diego mi ha dato una palla bellissima, mi ha messo solo davanti al portiere e non potevo proprio sbagliare.Un rapporto, quello con Milito, molto bello “È ottimo. Con lui così come con tutti gli altri compagni. Se parlo di più con gli argentini? Un pochino sì, è normale, anche perché non parlo ancora benissimo l’italiano quindi a volte è più semplice, ma ho un rapporto ottimo con tutti i compagni. Sono felicissimo di giocare qui, in questa squadra, e adesso voglio migliorare sempre più per poter giocare nell’Inter tantissimi anni.”

SOGNANDO IL DERBY – Quello europeo non vuole essere il suo ultimo gol e il giovane nerazzurro sogna in grande “Un gol nel derby? È sempre bello segnare un gol e ancora di più segnarlo nel derby, sarebbe bellissimo. Ci proverò, ok!”