29 Dicembre 2020

Biasin: “Vicenda Nainggolan? Ascoltare l’allenatore è doveroso, ma mai un comandamento”

Il belga arrivò all'Inter per accontentare Luciano Spalletti

Radja Nainggolan, all’Inter, lo portò Luciano Spalletti nell’estate 2018: o, meglio, lo chiese Spalletti alla società dopo essere arrivato a Milano nel 2017 e dopo aver constatato la necessità di un rinforzo a centrocampo. Si andò sull’usato sicuro: Spalletti conosceva Nainggolan e Nainggolan conosceva Spalletti, e col tecnico di Certaldo, all’Inter,il Ninja collezionò 36 presenze tra campionato e coppa e 7 gol. Spalletti, poi, ha salutato, mentre Nainggolan non se n’è mai andato del tutto: prestito a Cagliari e poi rientro a Milano. E ora il possibile ritorno a Cagliari.

Radja Nainggolan, Getty Images

Fabrizio Biasin, giornalista e opinionista calcistico, sul proprio profilo Twitter, si concentra su quella che – a conti fatti, dato il probabile rientro del centrocampista in Sardegna – si è rivelata essere l’esperienza del belga in nerazzurro: “Quello che è successo con Nainggolan tra costi e resa fa capire che ascoltare il proprio tecnico è sempre doveroso, ma non deve mai diventare un comandamento”, scrive Biasin. La domanda è se questo non possa essere un monito anche per quanto riguarda il presente.

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