2 Marzo 2017

Cina pronta a diventare una potenza calcistica, lo dicono i numeri

Il governo cinese vuole raggiungere il top entro il 2050

L’esplosione del calcio cinese è ormai evidente e sotto gli occhi di tutti. Ma non bisogna pensare che dietro questo exploit ci siano i capricci di qualche riccone asiatico; tutt’altro, il calcio in Cina viene preso molto seriamente ed il governo ha stilato una programmazione trentennale. L’obiettivo? La Coppa del Mondo“Ormai, prima e dopo ogni giornata di serie A, Premier League, Ligue 1, Liga, si discute sulla partenza di questo o quello verso la Cina: Kalinic, Diego Costa, tecnici come Rafa Benitez e Louis Van Gaal. Qualche giorno fa è stato avvistato a Pechino l’agente di Rooney. Si sopravvalutano anche i club: il Beijing Guoan, deludente squadra della capitale, è stato acquistato da un gruppo immobiliare per 800 milioni. Mentre il Milan se mai si arriverà al closing cinese è valutato 740 milioni circa, debiti inclusi. Follie? In Cina sono bravi a pianificare: il presidente Xi Jinping nel 2016 ha ordinato di diventare superpotenza calcistica entro il 2050 e il governo ha varato un progetto per la costituzione entro il 2020 di 20 mila accademie con 70 mila campi per 30 milioni di ragazzini e un bacino di 50 milioni di praticanti. Undici buoni per la nazionale usciranno, lo dice la statistica. Una montagna di investimenti che farà bene anche al PIL. Suning con l’Inter e la sua squadra di Nanchino pianifica una rete globale: club, stadi, tv e marketing”.

(fonte: Corriere della Sera)

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