9 Marzo 2020

Coppe Europee, quale futuro? Si attendono direttive da Uefa e Governo

Il Coni ha ribadito che scelte in questo senso non rientrano nella propria giurisdizione

Dopo la scelta del Coni di sospendere tutte le attività sportive sino al 3 aprile, chiedendo al Governo di emanare un nuovo decreto al fine di superare le norme attualmente vigenti che consentirebbero lo svolgimento della Serie A a porte chiuse, emerge un grosso punto interrogativo su quello che sarà il futuro delle Coppe Europee. Giovanni Malagò, nel comunicato appena diffuso, ha infatti ribadito che non rientrano nella disponibilità giurisdizionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, le scelte di carattere internazionale, sia per club che nazionali.

Saranno così Uefa e Governo italiano che dovranno prendere una posizione il prima possibile, per indicare ai club la linea da percorrere nei prossimi giorni. In questo senso, è stata significativa la scelta dell’Inter di annunciare che la Primavera, a prescindere da tutto, diserterà il match di Youth League per salvaguardare la salute dei propri atleti. Una decisione che potrebbe avere future ripercussioni anche sul percorso della formazione nerazzurra in Europa League.

Questo il passaggio del Coni in cui si fa riferimento alle competizioni internazionali: “Il CONI ricorda altresì che le competizioni a carattere internazionale, sia per i club sia per le nazionali, non rientrano nella disponibilità giurisdizionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e che quindi non possono essere regolate dalle decisioni odierne”.

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