30 Marzo 2012

Crisetig: “Mi alleno coi grandi, ma mi sento a casa con la primavera”

Sicuramente è il veterano della primavera, è entrato nel giro della prima squadra e non ci è più uscito, ma come lui stesso ha affermato, appena può torna con la sua vecchia squadra perchè con loro si trova benissimo, è un gruppo molto affiatato e le vittorie conquistate ne sono un giusto esempio. Grazie alla sua esperienza è quello che, rispetto ai compagni Longo e M’Baye, ha più dimistichezza con le telecamere di Inter Channel che li ha intervistati per celebrare il loro ultimo successo europeo. Grazie alla sua tranquillità gli è stato chiesto di entrare nei panni di un procuratore e cercare di vendere i suoi compagni, proposta accettata da parte del giocatore che ha realizzato il rigore decisivo contro l’Ajax. Per convincere una squadra a prendere uno dei suoi compagni, basta descriverli. Perchè tutti vorrebbero un giocatore forte fisicamente che può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco come Longo, così come è molto appetibile la duttilità tattica e l’intelligenza calcistica di M’Baye che parte come centrocampista, è stato usato come difensore e ora gioca da terzino. Crisetig porta proprio la maglia dell’Inter come una seconda pelle: ha passato tutte le giovanili in maglia nerazzurra e si ispira a Stankovic e Cambiasso da cui ha imparato l’importanza del lavoro quotidiano e la loro umiltà.

Da nerazzurro nel cuore non può che esserci un ringraziamento anche nei confronti di Moratti che, nella finale di Londra, ha trasmesso alla squadra una marcia in più. Il giovane centrocampista non capisce come possa essere possibile criticare un presidente innamorato della sua squadra come Moratti. Un uomo carismatico che ha trasmesso l’entusiasmo necessario per battere una squadra ostica e che aveva avuto più tempo per preparare la gara. Il futuro è nelle loro mani, o meglio sui loro piedi e Crisetig si sente pronto per sfruttare al massimo tutti i minuti che Mister Stramaccioni deciderà di concedergli.