11 Settembre 2014

FOCUS – 3-5-1-1, 3-5-2, 3-4-2-1: ecco come cambiano le varie Inter di Mazzarri

Focus modulo Inter

Ecco come cambia l’Inter con i tre schieramenti adottati sinora da Walter Mazzarri, in attesa di sperimentare la difesa a 4.

 

Focus modulo Inter

3-5-1-1, 3-5-2, 3-4-2-1. A qualcuno sembrerà (giustamente) che diamo i numeri. Quante volte abbiamo sentito che non è il modulo la cosa più importante in una squadra? Sarà, ma questi tre schieramenti, che in realtà rispondono ad un unico pensiero di calcio, rappresentano il punto fisso dell’ Inter mazzarriana, in attesa di provare a far girare la difesa a 4. Cambiano i numeri, ma non gli interpreti. O quasi. Sembra, infatti, che qualunque tra questi tre venga adottato come modulo, i giocatori chiave dell’undici restino sempre gli stessi: i tre centrali inamovibili, un attacco ben chiaro per il non imbarazzo della scelta e il centrocampo, probabilmente unico settore in cui sarà possibile assistere a nuove invenzioni tattiche. 3-5-1-1 – E’ l’Inter finora più vista, vuoi per il credo di WM, vuoi per l’assenza di Palacio, vuoi per la condizione atletica di Osvaldo inizialmente non eccellente. Come detto sopra, questo modulo ha significato lo spostamento di Botta prima e Kovacic poi alle spalle della punta, l’unica sempre disponibile finora, cioè Mauro Icardi. Con l’avanzamento del talento croato più vicino alla zona gol, l’Inter ne ha fatti 6 allo Stjarnan, di cui 3 hanno portato la firma di Mateo. Ok, l’avversario non era esattamente il Real Madrid, ma questa è un’altra storia. La mediana, in questo caso, sarebbe affidata alla tecnica di Hernanes e alla concretezza di M’Vila e Medel, presi apposta per fare legna in mezzo al campo e proteggere la retroguardia. Modulo possibile anche con l’innesto di Palacio, sempre nelle vesti di seconda punta a ridosso di un centravanti di razza. Ed è qui che ci avviciniamo al secondo modulo. 3-5-2 – Bastano pochi metri in avanti ed ecco che il trequartista di cui sopra parlavamo si trasforma in attaccante. Finora sono state poche le occasioni per vedere insieme due attaccanti, a causa della suddetta mancanza di Palacio. Ma abbiamo potuto osservare, invece, due bomber puri come Osvaldo e Icardi, sebbene raramente dal primo minuto per via della panchina corta. Così schierata, l’Inter potrebbe far ruotare Icardi e Palacio, Icardi e Osvaldo, Palacio e Osvaldo. Insomma, dei tre uno è di troppo e dovrà farsi trovare pronto a partita in corso. A centrocampo il tecnico di San Vincenzo dovrebbe scegliere, presumibilmente, uno tra Medel e M’Vila da mettere al centro, affiancato dai più eleganti Hernanes e Kovacic. 3-4-2-1 – Parliamo dell’ultima Inter, di quella che non ha girato. Del modulo con doppio mediano e doppio trequartista che ha impensierito ben poco il Torino e che subito è stato rimandato con l’ingresso di Osvaldo come seconda punta. Infatti, nonostante, alle sue spalle ci fossero piedi buoni come quelli del Profeta e di Kovacic, Icardi è parso spaesato e solo, sempre in balia della tosta difesa granata e mai pericoloso. Dunque, modulo rimandato ma non bocciato del tutto, visto che questo era lo schieramento del Napoli dei tre tenori, di quel Napoli reso grande e in dimensione europea da WM. Lì gli interpreti erano diversi, però: Hamsik e Lavezzi a sostegno del bomber Cavani, una cosa che all’Inter si potrebbe riprovare con Palacio e Kovacic dietro Icardi o Osvaldo. Ma ci sarà bisogno di tanta sperimentazione, visto che in difficoltà sono parsi specialmente i due in mezzo al campo, M’Vila più di Medel, il primo non positivo come in tutte le prime uscite, il secondo che, comunque vada, fa sempre valere la sua garra. Tre partite ufficiali, tre moduli diversi: l’Inter di Mazzarri è aperta al cambiamento, perché per tornare a vincere sarà probabilmente necessario. Il mister non ha ancora trovato una dimensione unica a questa squadra, pertanto dovremo attendere la rosa al completo. Per questo può essere fondamentale il rientro di Palacio, linfa vitale in un reparto che nell’ultima uscita è sembrato un po’ spento. Ovviamente, in attesa dello schieramento con difesa a 4, su cui Walter Mazzarri, durante la preseason, ha più volte “promesso” di fare affidamento.