19 Dicembre 2018

Garlando (GdS): “Inter o Wanda? Hanno ragione tutti e due: ecco perché. Sarà una partita durissima”

Il rinnovo del capitano nerazzurro tarda ancora ad arrivare dopo mesi e mesi di trattative

Luigi Garlando, sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, ha commentato il caso che tiene con il fiato a sospeso milioni e milioni di tifosi nerazzurri. Il rinnovo di Mauro Icardi è sempre più un rebus, dopo le dichiarazioni di Wanda Nara e le uscite di Marotta e Ausilio.

Ecco l’analisi del giornalista: “Hanno ragione tutti e due, per questo la partita sarà dura. Come tra due squadre che si equivalgono e che inchiodano la palla a centrocampo. Ha ragione Wanda Nara a sottolineare che Mauro Icardi, suo marito, nonché assistito, è tanta parte di questa Inter che non può permettersi di perderlo. Le riconosciamo anche il diritto di puntare il dito verso Higuain, perché oggettivamente questo Icardi, più giovane, con più margini di crescita, che sta maturando tatticamente e ha trovato subito feeling con la Champions (come a Ibra non è mai accaduto) non merita di guadagnare meno della metà del Pipita. Ha ragione l’Inter a ricordare di essere stata la prima a scommettere forte sul ragazzo quand’era soltanto una promessa grezza nel golfo di Genova e di averlo onorato con la fascia da capitano quando non era ancora un trascinatore e pasticciava con i comportamenti (vedi biografia e guerra di curva). Riconosciamo all’Inter il diritto di proseguire nel suo percorso di valorizzazione anche se questa volta il ritocco dovrà essere necessariamente più grasso. I tavoli servono a questo: a calibrare intese e cifre, a spingere la palla verso un gol condiviso. Ma prima di sedersi al tavolo, è doveroso accordarsi sui modi e i tempi della trattativa, che non è forma, ma sostanza. E qui la ragione ce l’ha soltanto l’Inter. Zhang Jindong, che ha già versato oltre 500 milioni, vuole riportare l’Inter in cima al globo. Ha affidato la presidenza al figlio Steven, che ha profilo composto e competenze solide; ha rinforzato la società con la premiata professionalità di Beppe Marotta. Ha tutto il diritto a un’intimità aziendale per le vicende che riguardano i suoi affari, anche sportivi  E Icardi non può ignorare gli atti wandalici: «Ci pensa mia moglie. Tratta lei». No, Mauro non è solo il marito-assistito dell’agente Nara. Non è un pupazzo. È il capitano dell’Inter e deve pretendere che la moglie tratti in modi e tempi rispettosi del club”.

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