31 Agosto 2018

Inter, con Spalletti hai la soluzione per le difficoltà. Il rinnovo rafforza ancor di più il tecnico toscano

La società nerazzurra ha voluto dare continuità al progetto in corso

Luciano Spalletti ha da poco rinnovato il suo contratto con l’Inter, dopo una prima stagione in cui l’allenatore toscano è riuscito a raggiungere l’obiettivo del ritorno in Champions League. Il suo precedente contratto sarebbe scaduto al termine di questa stagione, ma è stato rinnovato fino al 30 giugno 2021: un attestato di stima e fiducia da parte del club nerazzurro, che ha voluto così legittimare ancor di più il tecnico di Certaldo.
Alla luce dei primi impegni in campionato, con un solo punto raccolto nelle sfide con Sassuolo e Torino, il rinnovo sembra essere stato realizzato con le giuste tempistiche. Un contratto in scadenza nel 2019, alla luce dei primi risultati non positivi, avrebbe potuto dare il via a discussioni sulla permanenza del tecnico toscano nel club nerazzurro, come da prassi nel calcio italiano.
Nell’edizione odierna di TuttoSport si parla proprio di questo aspetto, con Luciano Spalletti ritenuto fondamentale per la riuscita del progetto nerazzurro: “Alla luce del punticino raccolto nelle prime due giornate di campionato, benedetta è stata la scelta da parte di Suning di rinnovare il contratto a Luciano Spalletti fino al 30 giugno 2021. Tutti, all’epoca dei fatti, consideravano il prolungamento di contratto una formalità: oggi la prospettiva sarebbe stata diversa e avere un allenatore (pur confermatissimo) con il contratto in scadenza avrebbe fatto divampare gli spifferi. Invece – rinforzato anche dal contratto appena firmato – Spalletti è saldamente al comando dell’Inter ed è, di riflesso, una delle poche certezze a cui può appigliarsi la società in questo avvio di stagione decisamente al di sotto delle aspettative. Per l’uomo di Certaldo parla la storia, visto che dal 2010 con le squadre che ha allenato ha sempre centrato l’obiettivo Champions: agli atti infatti ci sono due campionati vinti e due secondi posti con lo Zenit, un terzo e un secondo posto a Roma e, dulcis in fundo, il quarto posto ottenuto nella prima stagione interista dove aveva trovato un gruppo privo di autostima a causa dell’assenza di risultati. Spalletti in questo momento rappresenta la vera medicina che può guarire un’Inter influenzata, non ancora malata. E a lui si affida Suning che alla squadra ha indicato un obiettivo preciso: non lo scudetto, ma confermarsi – magari con meno patemi – fra le prime quattro in classifica. E su questo ha battuto Spalletti in questi giorni con i giocatori: “Dimenticatevi di essere l’anti-Juve, facciamo un passo alla volta”.

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