4 Marzo 2024

Inter-Genoa, Inzaghi: “Frattesi maturo nel fermarsi. Faccio un plauso ad Asllani”

Le parole del tecnico nerazzurro

Al termine di Inter-Genoa, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha commentato la vittoria sofferta della sua squadra ai microfoni di Sky Sport e DAZN. Queste le sue parole:

SKY SPORT

SCUDETTO – “Abbiamo messo 15 punti tra la Juventus e noi in 30 giorni. Bisogna stare molto attenti e concentrati perché sappiamo che ci sono 2 mesi con tante partite ravvicinate e sappiamo che abbiamo 3 partite impegnative prima della sosta e ci prepareremo nel migliore dei modi. Va fatto un ringraziamento a questi ragazzi che nel 2024 hanno vinto 12 partite su 12. Però dobbiamo guardare avanti e continuare così”.

FRATTESI – “Frattesi è andato a scaldarsi insieme a tutti gli altri, ma non si sentiva molto libero. Nonostante sia molto giovane, è stato intelligente e maturo perché sapeva che avevamo bisogno di gente che stava bene. Ieri in allenamento aveva dato buone sensazioni, ma quando ha iniziato a scaldarsi ha preferito non rischiare”.

ASLLANI – “Chiaramente va fatto un plauso ad Asllani, che non aveva giocato tanto, ma che si era allenato sempre al massimo. Ha fatto 3 partite difficili in questa settimana. Gli voglio fare un plauso pubblicamente perché se lo merita. Speriamo di recuperare per Bologna Calhanoglu e Frattesi, ma per le prossime 3 avrò bisogno di tutti”.

ROTAZIONI – “Noi dobbiamo continuare così e lavorare come stiamo facendo. I ragazzi sanno quali sono i nostri obiettivi. In campionato mancano 11 partite e non dobbiamo mollare un centimetro. Per le rotazioni mi parlano il campo e gli allenamenti. Io leggo e sento tutto, anche che siamo stati paragonati alla RedBull, ma ad agosto non lo eravamo. Lo siamo diventati grazie a questi giocatori, a questa società e questi tifosi. Il lavoro ci ha fatto diventare così e dobbiamo continuare. Arnautovic e Sanchez per me non sono una sorpresa da inizio anno. Se non li avessi avuto nel 2024 non sarebbe stato così, senza parlare degli altri”.

LAVORO – “Cosa c’è di speciale nell’Inter? C’è il lavoro quotidiano insieme al mio staff e ai miei giocatori, supportati ogni giorno da una società che è sempre al nostro fianco e che cerca di aiutarci sempre nelle minime cose. Siamo contenti perché la Supercoppa l’abbiamo vinto, il Mondiale per Club, fondamentale per la società, lo abbiamo ottenuto e dobbiamo andare avanti”.

ERRORI ARBITRI“Di partite ne ho viste tante da allenatore e dico che siamo fortunati in Italia. Adesso è un momento in cui qualcosa si sta sbagliando, però anche noi adetti ai lavori, io per primo, dobbiamo cercare di cresce e di aiutare. Pronti via mi sono arrabbiato per un fallo su Asllani e c’è l’adrenalina, ma dobbiamo aiutare perché non ci possiamo lamentare della nostra classe arbitrale. Sarà un grande passo in avanti quando noi allenatori per primi non chiederemo più chi sarà l’arbitro o il VAR, pensando a fare il meglio in campo”.

DAZN

PERCORSO – “Sappiamo il nostro percorso, è difficile. Le ultime partite vinte 4-0 portano un po’ lontano dalla realtà, sappiamo che abbiamo due mesi e mezzo davanti a noi molto impegnativi”.

ASLLANI – “Gli ho appena fatto i complimenti perché se lo merita per come ha lavorato. Quando hai Brozovic e Calhanoglu in quella posizione non è semplicissimo, ma ha sempre lavorato bene in quella posizione e sta cogliendo i frutti. Questa settimana ha fatto tre partite, una meglio dell’altra. Ma sarebbe riduttivo parlare solo di Asllani, ci sono i difensori, i quinti, gli attaccanti sono stati tutti fondamentali in questo 2024”.

100 PUNTI – “Quota 100? Contano i titoli, i trofei e stare bene in una società. La mia soddisfazione più grande è vedere giocare la squadra così e che tutti i calciatori sono coinvolti. Dobbiamo continuare così, abbiamo vinto una Supercoppa, ci siamo qualificati al Mondiale per Club e adesso abbiamo un campionato e una Champions da giocare in questi 65 giorni che mancano da qui alla fine”.

STAFF – “Per me e per lo staff è importantissimo, sapevamo che quest’anno abbiamo cambiato tantissimo e sapevamo che mettevamo dentro calciatori nuovi ma tutti funzionali. Ho la fortuna di avere alle spalle Marotta, Ausilio e Baccin, più Zanetti e Ferri. Ho avuto insieme al mio staff grandissima disponibilità da questi ragazzi. Stiamo facendo benissimo, ma mancano ancora due mesi da qui alla fine. Dobbiamo cercare di recuperare energie, con l’Atalanta è stata una partita molto dispendiosa. Stasera avevo anche rotazioni limitate, ma sul 2-0 abbiamo avuto la possibilità di fare il terzo, poi abbiamo preso quel gran gol di Vasquez”.

THURAM – “E’ stata brava la società a portarmelo, perché è un giocatore con ottime qualità. Poi è stato bravo lui ad inserirsi, in un sistema nuovo per lui. La lingua che parla perfettamente, l’approccio al gruppo, hanno fatto tutto il resto”.