15 Settembre 2023

Inter-Milan, Inzaghi: “Lautaro l’ho visto solo mezz’ora. Spero di avere Sanchez e Cuadrado”

Le parole del tecnico nerazzurro

Vigilia del Derby tra Inter e Milan, primo scontro diretto per Inzaghi e i suoi ragazzi, desiderosi di rimanere a punteggio pieno e di lanciarsi così solitari in vetta alla classifica. Il tecnico nerazzurro ha parlato lungamente della partita di domani, nella conferenza stampa della vigilia.

Queste le sue parole:

MILAN – “Indubbiamente il Milan ha ben impressionato in queste prime partite, come l’Inter. Sono due squadre che arrivano bene. È solo la quarta di campionato, ma vogliamo fare bene”.

FRATTESI – “Frattesi è un giocatore che abbiamo voluto fortemente tutti quanti, che si è inserito benissimo. Lavora da due mesi molto bene. Poi io devo fare delle scelte. Sono contento di doverle fare, come vi dicevo anche lo scorso anno. Quando negli ultimi due, tre mesi ho potuto fare delle scelte, come ora, l’Inter è migliorata tantissimo”.

PREPARAZIONE – “Sappiamo tutti l’importanza della partita e cosa rappresenta per noi e i tifosi. I nostri ragazzi si sono preparati bene. Formazione? Non è stata la stessa preparazione delle altre partite, ma sappiamo di doverci convivere. Sanchez lo vedrò solo oggi e Cuadrado spero si possa allenare nel migliore dei modi, ma l’ho visto sereno. Spero di averli tutti, poi farò delle scelte in base a questa partita. Alla Champions ci penserò dopo”.

DIFFERENZE INTER-MILAN – “Guardando le squadre delle prime giornate, l’Inter ha cambiato due giocatori nell’undici iniziale e il Milan tre o quattro. Non c’è grande differenza. Entrambe si sono rinnovate e sono partite molto bene. Domani non è decisiva, ma sappiamo che importanza ha. Entrambe faranno il meglio”.

PRINCIPI – “È tanto che ci sia affronta. I principi sono rimasti gli stessi, anche se è cambiato qualche giocatore. Abbiamo guardato le prime partite di campionato per capire meglio il Milan”.

LEAO – “Leao sarà un osservato speciale, è un grandissimo giocatore. Cercheremo di prendere delle contromisure, come abbiamo sempre fatto. A volte bene, a volte male. Ha grandissima qualità, come i giocatori dell’Inter”.

QUATTRO DERBY VINTI – “Sono felice di aver vinto i 4 Derby dello scorso anno, che ci hanno regalato l’onore di raggiungere una finale storica e di vincere un trofeo. Però in campo non vanno i precedenti”.

MENTALITÀ“Non ho timore, ma rispetto per il Milan. Sappiamo che entrambe le squadre non hanno lavorato come nelle prime settimane, ma bisogna cercare di arrivare molto concentrati, cercando anche di far recuperare qualche giocatore. Dobbiamo lavorare, ma anche portare i giocatori tranquilli domani alle 18”.

BARELLA-FRATTESI – “La Nazionale può essere un esempio per far giocare Frattesi e Barella? Assolutamente sì, ma hanno già giocato insieme nel precampionato. Sono simili, ma possono giocare tranquillamente insieme. Lo hanno dimostrato. Vedremo. L’unico mio pensiero è scegliere sempre per il bene dell’Inter”.

MESSAGGIO AL CAMPIONATO – “Vincere sarebbe un bel messaggio per il campionato. Poi a me i pronostici non piacciono. Fino a tre partite fa si diceva che l’Inter era peggiorata. Ora sembra che dobbiamo vincere l’Europeo, anche se lo giocherà l’Italia e non l’Inter. Fa parte del gioco. Sappiamo di avere questa responsabilità. Sappiamo che avremo sempre avversari molto forti contro di noi”

PARTENZA SPRINT – “Partire forte come il Napoli è l’auspicio, ma guardare sulla carta un determinato percorso non è un bene. Il campionato italiano è pieno di insidie. Per ora stanno lavorando bene tutti e giocando tanto avrò bisogno di tutti”.

RECUPERI – “Recuperi extralarge? Dobbiamo essere pronti a questi tipi di recupero. Ne abbiamo parlato anche con gli arbitri e Rocchi ci ha assicurato che sarà tutto più veloce per quanto riguarda il VAR. Avere 8 o 10 minuti di recupero condiziona, ma è così in tutta Europa”.

ROSA – “La rosa è più pronta rispetto all’anno scorso al doppio impegno? Ti direi di sì, ma dobbiamo ancora iniziare il doppio percorso. A me basta avere sempre tutta la rosa a disposizione”.

GIOCO DEL MILAN – “Il modo di giocare del Milan è cambiato, ora hanno più Krunic in protezione, ma i principi del Milan li ho rivisti anche in queste partite. Hanno più fisicità e farà senz’altro bene”.

COME ATTACCARE IL MILAN – “Prevedere adesso come attaccare il Milan non saprei farlo. So che si affrontano due squadre che stanno bene e che hanno la certezza di aver fatto un inizio di campionato buono, ma che nelle ultime settimane hanno avuto molti giocatori fuori. Con la consapevolezza che in pochi giorni bisogna preparare una partita importantissima come il Derby”.

MIGLIORAMENTO – “Se l’Inter sarà migliorata lo dirà il tempo e il campo. Abbiamo cambiato tanti giocatori e non è mai semplice. Sappiamo che abbiamo perso giocatori importantissimi, perché ne avevamo bisogno. La società è stata bravissima a lavorare mettendo insieme giovani ed esperti. Stiamo lavorando bene, ma il tempo risponderà”

OBBLIGO DI VITTORIA – “A me non dà fastidio avere obblighi di vincere. Non è assolutamente un problema. È giusto che l’Inter ambisca a giocare più partite possibili. L’anno scorso abbiamo raggiunto il massimo. Speriamo di rifare 57 partite, ma questo lo dirà il tempo. Noi siamo l’Inter e siamo qua per vincere trofei e regalare soddisfazioni ai nostri tifosi”.

FORMAZIONE – “Dubbi di formazione? Sì, ce ne sono sempre e oggi ancora di più. Ho visto Lautaro solo ieri per mezz’ora, Sanchez e Cuadrado solo oggi. Dovrò valutare sapendo che tanti hanno giocato molto con le loro nazionali. Domani sceglierò dopo il risveglio muscolare”.

COPPIA BARELLA-FRATTESI“Non è assolutamente per me avere Barella e Frattesi. Hanno già dimostrato che possono giocare insieme. Frattesi è rimasto a destra e Barella si è spostato a sinistra, ma entrambi sanno i compiti che hanno, cosa devono fare per offendere e anche per difendere”.

CRITICHE – “Critiche perché cambio poco? Fanno parte del nostro mestiere. Pioli lo conosco da tanto e c’è stima. Ognuno sta facendo il suo percorso a modo suo Io sono orgoglioso di quello fatto finora, sapendo che ho sempre dato tutto me stesso”.