9 Settembre 2021

Tra riscatti e delusioni: chi sono i jolly dell’Inter e perché saranno fondamentali

Da Sanchez a Dimarco: i giocatori nerazzurri che cambiano le carte in tavola

Arturo Vidal (@Getty Images)

Ci sono alcuni giocatori nel calcio che, anche se non titolari, possono dare la spinta decisiva per portare a casa trofei o per vincere quella partita importante. Per anni, Danilo D’Ambrosio – che compie 33 anni oggi di cui 9 in nerazzurro – è stato quel tipo di calciatore. Dal salvataggio sulla linea contro l’Empoli che permise all’Inter di qualificarsi in Champions League nel secondo anno di Spalletti fino al gol all’ultimo minuto contro la Fiorentina nella prima di campionato nella scorsa stagione. Chi sono ora i jolly della rosa nerazzurra?

Arturo Vidal (@Getty Images)

VIDAL – Il King Arturo sembra essere tornato. Per ora, non è un titolare del centrocampo nerazzurro ma ha già deciso le prime due partite di campionato: gol e assist contro il Genoa e un passaggio che ha aperto la strada per il vantaggio a Verona di Correa, nel momento più importante della partita. L’esperienza del cileno deve essere uno dei punti di forza della prossima Inter che si ritroverebbe così un quarto centrocampista di altissimo livello, e a quel punto in Europa si potrebbe essere più competitivi: nelle rotazioni come nel peso dei giocatori portati in campo. Vidal è uno degli aghi della bilancia della stagione nerazzurra: può essere l’exploit per alzare l’asticella degli obiettivi.

Matias Vecino (@Getty Images)

VECINO – É mancata la sua presenza negli ultimi due anni di Inter. Il centrocampo è sempre risultato corto nelle stagioni di Conte tra infortuni di Sensi e delusioni da parte di Vidal: Vecino poteva essere l’uomo giusto per tappare il buco. Ora, l’uruguayano parte molto indietro nella gerarchie, possiamo dire che è il quinto centrocampista ma si può dire con abbastanza sicurezza che si tratta di un lusso. Sappiamo quanto l’ex Fiorentina possa decidere delle partite nonostante una qualità che non raggiunge quella dei titolari ma è un elemento dinamico. Nelle partite europee, ad alta intensità, è il giocatore che cambia le carte in tavola. Il suo recupero permetterebbe all’Inter di avere cinque centrocampisti di livello per tutte le competizioni.

Federico Dimarco (@Getty Images)

DIMARCO – Vorremmo non parlarne come fosse un jolly – perché meriterebbe forse di essere un punto fermo di questa Inter – ma attualmente Dimarco parte dietro a Perisic. L’ultima stagione a Verona ha spazzato via gli ultimi dubbi sull’esterno ex Parma: Dimarco è da Inter, il mancino di Dimarco è da Inter. La duttilità acquisita con Juric gli consente di coprire anche la posizione di “braccetto” di sinistra. Il numero 32 nerazzurro, se dovesse entrare definitivamente nelle gerarchie di Inzaghi, risulterebbe essere un elemento prezioso, da tenere stretti con sé perché è attualmente uno degli esterni più interessanti sulla piazza italiana. Mancini vuole puntarci per i prossimi Mondiali, perché allora non puntarci a Milano? É un tipo di giocatore che i nerazzurri non hanno mai avuto negli ultimi anni: Ora jolly, Dimarco deve passare a essere un Asso.

Alexis Sanchez (@ Getty Images)

SANCHEZ – A differenza degli altri, come potete vedere, non possiamo avere foto di Sanchez con la maglia ufficiale dell’Inter. El Niño deve ancora scendere in campo tra amichevoli e partite ufficiali. É l’incognita più grande di questa stagione, il jolly che vale meno. Non per qualità, certo: anche perché quando l’ex Barcellona in campo ce n’è per pochi. Ma la qualità fisica non dà ancora certezze, e c’è la paura che di sicurezze non ne avremo mai su Sanchez. Speriamo nel lavoro quotidiano del cileno perché se recuperato totalmente, lì davanti qualcuno potrebbe addirittura rischiare il posto.

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