24 Ottobre 2017

Spalletti in conferenza: “Speriamo che dopo stasera non mettano in discussione la fortuna, Vecino…”

L'allenatore dell'Inter ha incontrato i giornalisti in sala stampa, dopo la vittoria casalinga contro la Sampdoria

Nel post partita di Inter-Sampdoria, il tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, ha incontrato i cronisti nella consueta conferenza stampa al termine del match vinto 3-2 dall’Inter. Passioneinter.com, presente con i propri inviati, vi riporta le dichiarazioni dell’allenatore:

“Vecino ha finito la partita di Napoli perché non avevo più centrocampisti. Era a rischio la partita di oggi ma poi l’abbiamo recuperato perché i medici ce l’hanno fatta a rimetterlo a disposizione. Dovevo sostituire lui per forza. Ho un centrocampista (Joao Mario) che fino all’altro giorno volevate che mettessi trequartista al posto di Borja. Se perdi due palloni come fatto da noi e gli avversari del livello della Sampdoria capitalizzano le occasioni c’è da fargli i complimenti. Nonostante a Giampaolo abbiano dato via i giocatori migliori abbiam dato vita a una partita bellissima”.

“Ho a che fare con una squadra di professionisti veri, io l’ho sempre detto. Il siparietto con Francesco Conti che è come un fratello per me, siamo stati trenta volte a cena, ci si conosce. Quando a Giampaolo abbiamo chiesto di Skriniar ce l’ha detto anche lui. Gli ultimi 5 minuti zampettava sulla linea del fallo laterale e gli ho detto: ‘Stai calmo che la partita è finita'”.

“Noi vogliamo creare un’identità. Quest’anno c’era da far sentire importante un gruppo. Dalbert non l’ho fatto entrare perché aveva un affaticamento muscolare. Con l’ingresso di Joao Mario ho abbassato la squadra e ho preferito mettere Santon perché mi permetteva di mantenere la stessa fisicità. Vecino l’abbiamo messo in condizione di sentirsi tranquillo in un ambiente che non è semplice. Vecino ora è quello che vedete tutti perché gli ho dato il tempo di ambientarsi. Abbiam fatto qualche risultato nel momento in cui cercavamo di impostare un discorso di gioco, adesso dobbiamo migliorare”.

“Non è merito mio, sono i calciatori quelli importanti, io non giocavo. E’ uno spettacolo vederli giocare insieme e stare insieme a loro. Fanno tutti da sé, la mia fortuna è questa qui. Speriamo che dopo stasera non mettano in discussione la mia fortuna”.

“Serva che i ragazzi facciano gli straordinari, diventa fondamentale il discorso di calcio che vogliamo portare avanti. Non conta la posizione in classifica, anche stasera abbiam preso gol nelle uniche due azioni veramente pericolose degli avversari. Si deve lavorare sul fatto di non avere timore e ci sono un po’ di cose da puntellare”.

“Non ho avuto il timore di pareggiarla, ma la certezza che la Sampdoria era in partita e che i miei giocatori non si sarebbero fatti da parte e alla fine è prevalsa questa certezza”.

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