11 Maggio 2018

L’Inter raddoppia il valore del marchio: ecco la strategia messa in piedi da Suning

Si vedono i primi effetti della politica operata dalla proprietà cinese

Nei valori calcolati dalla classifica elaborata da Brand Finance, sono emersi tutti i ritardi del calcio italiano. Nessuna società nella top ten 2018, guidata ancora una volta dal Manchester United con un valore del marchio di 1551 milioni di euro, poi Real Madrid a 1288, quindi Barcellona a 1237. La prima della Serie A è la Juve, undicesima, a quota 495 milioni, 13a l’Inter a 389, 19o il Milan a 258, 24a la Roma a 216, 31o il Napoli a 150. Come abbiamo già visto, il club nerazzurro è quello che più è migliorato nell’ultimo anno, avendo addirittura raddoppiato il valore del proprio marchio.

Come riportato nell’edizione di oggi de La Gazzetta dello Sport, sono state determinanti le strategie e gli investimenti operati da Suning. La proprietà cinese non solo ha allargato il raggio d’interesse globale del club nerazzurro ma si è anche impegnata finanziariamente stringendo una serie di partnership commerciali che hanno contribuito a far schizzare le entrate di quel settore, nel 2016-17 ammontate a 112 milioni. È la voce più alta in Serie A (Juve 104, Milan 78) ma quasi la metà è legata a rapporti commerciali con la galassia di Zhang Jindong. Il prossimo passo è l’internalizzazione dell’hospitality di San Siro, dopo la conclusione del contratto con Infront. Certo, il ritardo dal top europeo è incolmabile. Il marchio dello United, che pure è reduce da deludenti stagioni, vale più del triplo delle italiane di punta.

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